Secondo i consiglieri fondani, se ai livelli politici alti il Governo Monti non è riuscito a risanare la situazione italiana a danno soprattutto di lavoratori dipendenti e pensionati, l’Amministrazione comunale di Fondi rincara la dose.
L’unico balzello rimasto invariato nella previsione di bilancio del 2012 del Comune di Fondi è l’addizionale IRPEF, cui giustamente si è dato il massimo risalto. Si tace, invece, a detta degli oppositori sugli aumenti di tutto il resto: dalla fissazione delle aliquote dell’imposta sugli immobili, alla rivalutazione ISTAT della tassa sui rifiuti, ai rincari dei costi di trasporto e mensa scolastica. Per questi ultimi servizi si raggiungono aumenti anche del 40%.
Per la nuova IMU dal 1° gennaio l’aliquota fissata dal Comune per la prima casa è pari allo 0,5%, per le seconde case e per i terreni siti in aree teoricamente edificabili l’aliquota è pari allo 0,9%.
Tali tariffe, però, vengono applicate su un valore catastale rivalutato del 60%, per cui i Consiglieri si dicono preoccupati degli elevati costi delle manovre del Comune di Fondi per i cittadini.
Se l’imposta sull’abitazione principale è di modesta entità, nonostante la rivalutazione catastale, grazie alla detrazione per tutti di 200 euro e l’ulteriore riduzione di 50 euro per ogni figlio convivente al di sotto dei ventisei anni di età, ben diverso è il discorso sulle seconde case, anche quelle concesse in comodato d’uso a parenti entro il I grado (genitori o figli): per queste fattispecie l’aliquota è dello 0,9% e porterà ad un aumento del 106% rispetto alla precedente ICI. Oggi la stessa sarà tassata dal Comune di Fondi, che ha aumentato rispetto alle indicazioni base nazionale da 0,76% a 0,9%, per un importo di € 472 e cioè più del cento per cento.
Secondo la Paparello e gli altri consiglieri, gli effetti di queste stangate sulle nostre tasche inizieremo a sentirli presto.