Lo ha deciso a maggioranza lo scorso dicembre il Consiglio Comunale, e a parte qualche critica e polemica, il provvedimento ha trovato sostanzialmente tutti d'accordo. La tassa di soggiorno, in via sperimentale, sarà dunque applicata a partire dalla settimana di Pasqua e per tutta l'estate, fino al 31 ottobre prossimo.
L'imposta – nell'ordine di un euro –, graverà dunque su tutti i turisti che sosteranno nelle strutture ricettive di Sperlonga, ma con limitazioni per alcune tipologie di alloggio. Chi alloggerà in alberghi, B&B, residence, agriturismi e campeggi, pagherà un euro al giorno fino ad una settimana di soggiorno, anche nel caso di ulteriore sosta vacanziera oltre 7 i giorni. Quota riservata solo ai maggiorenni.
Diversi sono invece i casi di pernottamento in case per ferie, case vacanze e affittacamere, non soggetti a limitazioni, e per i quali i turisti dovranno pagare tutta la durata del soggiorno. Categoria esclusa dall'imposizione, i parenti: solo a patto però di “visite occasionali”.
La modulistica relativa alla tassa di soggiorno è reperibile sul sito ufficiale del Comune di Sperlonga.