Gli operatori della struttura, attualmente ancora in fase di ampliamento, insieme ai parenti dei defunti, recatisi per far visita ai propri cari, si sono messi all'opera per togliere dalle lapidi delle tombe interrate e dalle balaustre dei loculi a muro grossi rami, vasi con piante interrate e fioriere, portalampade e oggetti di vario genere che i parenti avevano deposto sulle tombe dei defunti.
Il forte vento ha, anche, trascinato cassonetti facendoli sbattere contro le siepi dei viali e provocato la rottura di alcune cappelle.
Il danno è stato di notevole portata tanto che si ha intenzione di chiedere al Comune di intervenire.
Non sono venute meno le polemiche a riguardo, di fatti, si contesta la mancata potatura degli alberi e le evidenti condizioni di precarietà in cui già versava il cimitero che lasciavano ben supporre l'incapacità di resistere a tale fenomeno naturale, inoltre, a pagare le spese è stata la produzione che si avviava alla fase del raccolto delle olive. Qualche settimana fa, come avevamo già ricordato, alcuni individui non identificati avevano rubato un escavatore del cantiere per l'ampliamento della struttura. Un danno per la ditta costruttrice di circa 100 mila euro.