Ad inizio stagione il club maremmano era partito con Guido Pagliuca in panchina. Una serie di sconfitte consecutive hanno portato la dirigenza toscana a prendere la decisione di esonerare il tecnico chiamando al suo posto l'ex allenatore della primavera della Fiorentina. Con lui in panchina finora il Gavorrano è imbattuto: in otto partite hanno fatto 18 punti. Negli ultimi quattro incontri hanno accellerato in maniera repentina: 10 punti.
Fare il nome di Giordano Fioretti, capocannoniere del girone con 19 reti in 23 partite, è già un problema di per sé per ogni difesa. La prossima sfida apre un ciclo di quattro partite terribili per i colori fondani. Infatti dopo la sfida contro i maremmani, il Fondi sarà ospite della Paganese, per giocare tre giorni dopo contro L'Aquila al "Purificato", per concludere la domenica seguente a Melfi, in un autentico scontro salvezza contro i lucani. Per il Fondi, questa partita sarà ancora più difficile, in considerazione delle assenze di ben quattro elementi della rosa, tre in difesa, tutti fermati dal giudice sportivo. Le scorie della sconfitta in Calabria hanno prodotto danni enormi: Dionisio (fermo per due turni), Rinaldi, Palumbo e Tamasi, quest'ultimo perno del centrocampo rossoblù, non saranno della partita.
Fortuna che rientrano Vaccaro e Iovinella dal turno di stop. Capuano in settimana ha cercato di provare dei correttivi nella retroguardia. All'assenza di Gasparri (dovrebbe rientrare settimana prossima in gruppo), si è aggiunto anche l'infortunio di Abel Gigli. Il forte difensore, scuola Parma, si è fatto male nella consueta amichevole infrasettimanale contro il Terracina. La sua presenza contro i toscani rimane in dubbio. Il tecnico rossoblù ancora non ha valutato se cambiare ancora in corsa formazione per domenica. Il ragazzo infatti era il sostituto naturale di Rinaldi. Viste le assenze, noi azzardiamo un ipotesi di formazione che scenderà in campo domenica pomeriggio:
Mezzacapo; Conte, Chiarini, Schettino (Bennardo); Alleruzzo,Rossini, Cucciniello, Iovinella (Schettino); Vaccaro, Bernasconi; Ricciardo.