Nella giornata di ieri, Gioved 26 gennaio, il gup Tiziana Coccoluto ha emesso le sentenze a carico dei tre carabinieri, accusati di falsificazione del verbale d'arresto ai danni di un minorenne di Lenola per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.Assolto il maresciallo Di Iorio, comandante dei carabinieri di Lenola, che si dichiara soddisfatto per la conclusione di questa lunga e complessa vertenza legale, mentre confermata la condanna ad un anno e due mesi di detenzione a carico di Bizzarro; due anni invece per Paglino.
Il giudice, oltre ad aver attestato l'effettiva sussistenza di falsificazione di verbale, ha disposto il risarcimento delle parti civili e riconosciuto il danno alla vittima.
I carabinieri avrebbero dunque distorto la realt dei fatti, dichiarando di aver rinvenuto il giovane in possesso del quantitativo di droga, mentre in verit l'hashish sarebbe stata trovata presso la residenza di un suo amico maggiorenne.
A parlare i genitori del giovane coinvolto, che subito avevano innescato l'iter giudiziario, facendo scattare una denuncia a carico dei Carabinieri di Gaeta: Vogliamo evidenziare, che ci riteniamo soddisfatti del lavoro svolto
dalla Procura della Repubblica di Latina e della sentenza emessa dal giudice Cocculuto.
Nonostante fossero consapevoli dell'enorme difficolt della battaglia che avrebbero dovuto intraprendere, i genitori del lenolese dichiarano di non essersi dati per vinti e di aver continuato a lottare tenacemente per demolire quella che i due definiscono una montagna, difficile da valicare.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 27/01/2012 Ore 18:24