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La nostra categoria sta morendo! Unisciti a noi e aiutaci a far sentire la nostra voce: chiare e decise le parole degli autotrasportatori fondani, che hanno aderito alla mobilitazione indetta su scala nazionale, che gi a partire dalla notte tra domenica 22 e luned 23 ha mandato in tilt i mezzi all'esterno del MOF e che si protrarr fino a Venerd 27 Gennaio.Rabbia, delusione, voglia di cambiamenti concreti ed immediati alimentano la protesta dei camionisti fondani, i quali intendono richiamare all'attenzione delle autorit competenti, dei sindacati e della cittadinanza la mancata tutela dei propri diritti.
Aumenti del gasolio, delle autostrade, delle assicurazioni, mancato credito da parte delle banche, negligenza della classe politica e incapacit dei sindacati sono tutti fattori che, a detta degli scioperanti, stanno incidendo negativamente sulla categoria di questi operai, senza il cui lavoro non sarebbe possibile l'arrivo di beni di prima necessit nelle case dei consumatori.
Eppure nonostante l'economia locale e nazionale ruoti attorno i servizi garantiti da questi lavoratori, nessuno, secondo i protestanti, ha preso in considerazione le loro esigenze.
Gli aderenti alla mobilitazione si dicono consapevoli delle notevoli ripercussioni causate dai disservizi che la manifestazione ha comportato e per questo motivo si scusano con i commercianti del mercato ortofrutticolo, che hanno subito un blocco delle proprie attivit, con gli agricoltori locali che solitamente riforniscono il MOF con i propri prodotti, e con la cittadinanza per il mancato servizio e per i disagi alla circolazione.
Allo stesso tempo, forti dell'appoggio di molti commercianti che si sono dimostrati solidali verso le motivazioni alla base della protesta e determinati nel far ascoltare la propria voce, gli autotrasportatori fondani si dicono convinti di proseguire sulla strada di questa mobilitazione, necessaria e di vitale importanza per gettare le basi di un effettivo cambiamento.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 24/01/2012 Ore 16:57