Via libera dal Consiglio Regionale del Lazio al Piano di Gestione dei Rifiuti proposto dalla Giunta Polverini. Il via libera all'atto arrivato mercoled pomeriggio, approvato con una delibera votata a maggioranza dall'Aula (40 favorevoli e 23 contrari).Lo strumento ha lo scopo di superare definitivamente l'emergenza rifiuti nel Lazio. ll Piano persegue, fino al 2017, tre obiettivi: riduzione alla fonte della produzione di rifiuti, raccolta differenziata al 65% dal 2012, come soglia minima in una Regione inchiodata al 18% (nell'ultimo anno la percentuale cresciuta solo del 6%) e realizzazione di un sistema integrato di impianti di recupero e smaltimento.
Il piano non indica direttamente le aree idonee (e quelle non idonee) ad ospitare tali strutture ma fissa come previsto dalla legge i criteri per la localizzazione da parte delle Province nei loro strumenti di pianificazione territoriale. Termovalorizzatori e gassificatori dovranno invece essere autosufficienti su base regionale. I tempi per la realizzazione degli impianti necessari a completare la dotazione a livello regionale sono stati stimati in tre anni per quelli relativi al Trattamento Meccanico-Biologico (TMB), cinque per quelli di Trattamento Termico e tre per quelli di Compostaggio.
Per la gestione dei rifiuti, il Lazio stato ripartito in cinque Ambiti Territoriali Ottimali (ATO), che di fatto corrispondono ai cinque territori delle Province laziali.
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a cura di M. Boddi
pubblicato il 20/01/2012 Ore 12:33