Come stabilito dalla convenzione siglata dalla Regione Lazio e dal Ministero del Lavoro, si sta procedendo allo svuotamento completo del bacino che all'insediamento della Giunta Polverini era di quasi 2 mila lavoratori. Questa la precisazione dell'Assessorato al Lavoro e Formazione della Regione Lazio, in merito alla questione dei lavoratori socialmente utili in servizio presso gli Enti locali.Si tratta di un notevole sforzo economico, a sostegno delle quattro forme di fuoriuscita previste: assunzione da parte dell'Ente; dimissioni volontarie, con incentivo di 35mila euro per ogni lavoratore; autoimpiego, con un ulteriore aiuto sotto forma di prestito di 16 mila euro a tasso zero; assunzioni agevolate da parte di aziende private sottolinea la Regione in una nota.
'Ad oggi si legge sono oltre 110 gli Enti locali che hanno raggiunto delle intese con l'Assessorato al Lavoro e Formazione della Regione Lazio per assumere i lavoratori, mentre sono circa 350 le domande pervenute di dimissioni volontarie. Restano da risolvere le situazioni di 15 amministrazioni, in maggioranza comunit montane, e di circa 150 lavoratori, per i quali prevista una valutazione per ogni possibile percorso di stabilizzazione.
stato predisposto si sottolinea a conclusione della nota un fitto calendario di incontri con tutte le istituzioni coinvolte, tanto che anche le organizzazioni sindacali che avevano annunciato delle proteste hanno deciso di sospenderle in attesa dell'esito di queste verifiche.
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a cura di M. Boddi
pubblicato il 11/01/2012 Ore 12:37