Si chiude con una sentenza di assoluzione la vicenda di Lucio D'Ambrosio, il pastore 35enne di Monte San Biagio, arrestato in seguito alla denuncia di presunta violenza sessuale e lesioni aggravate da parte di una donna del luogo.La giovane donna, nel mese di marzo scorso, aveva raccontato alle autorit di aver subito un abuso da parte di D'Ambrosio e un complice minorenne, mentre si dedicava alla raccolta in campagna.
Non ero sul posto!- si era difeso il D'Ambrosio, presentando per avvalorare il suo alibi i documenti relativi ad un procedimento penale, in cui egli era parte civile, e una querela, atta a dimostrare le tensioni preesistenti tra lui, l'ex compagno della presunta vittima e il marito di una testimone. Insomma una storia completamente diversa da quella raccontata dalla vittima, accusata dunque dall'uomo di calunnia.
Dopo la condanna ai domiciliari del pastore 35enne, nel mese di ottobre scorso, il suo difensore Giulio Mastrobattista aveva presentato ed ottenuto l'ammissione di una perizia psichiatrica, atta a dimostrare l' incapacit di intendere e di volere di D'Ambrosio.
Il responso della perizia psichiatrica stato accolto dal collegio penale presieduto da Pierfrancesco D'Angelis, che ieri, 21 Dicembre, ha deliberato l'assoluzione dell'imputato, giudicato incapace di intendere e di volere.
Articolo
a cura di La Redazione
pubblicato il 22/12/2011 Ore 13:18