Nel corso della dura e articolata arringa tenuta da Giulio Mastrobattista, difensore di Aldo Trani, Riccardo Izzi e altri indagati nel processo Damasco 2, il legale muove accuse pesanti anche nei confronti del consigliere Bruno Fiore, che proprio non riesce a mandar gi le parole di Mastrobattista, riportate in un articolo de La Provincia: Se Fiore giudica la NET Service unazienda mafiosa, non capiamo perch se ne sia servito per il suo studio professionale-sostiene l'avvocato.Secondo il consigliere fondano, tale affermazione assolutamente priva di qualsiasi fondamento, non avendo mai, come titolare dello Studio o come privato, avuto alcun rapporto di committenza di servizi di pulizia od altro con la societ NET Service dei Tripodo.
Ed aggiunge, inoltre, che, come commercialista e consulente del lavoro, non ha mai effettuato prestazioni professionali nei confronti della medesima societ o societ collegate ai Tripodo e qualora esistesse qualche documento contabile che dimostri che la NET Service abbia effettuato prestazioni di pulizie od altro nel suo Studio, Fiore invita l'avvocato Mastrobattista a renderlo pubblico.
Fiore dichiara di essere pienamente cosciente che lessersi costituito parte civile, insieme al Consigliere Vincenzo Trani, nel processo in questione, lo avrebbe esposto ad attacchi personali gravissimi e afferma di non temere alcuna dichiarazione che un avvocato difensore pu fare nel tentativo estremo di inquinare le acque gi torbide del processo in corso.
Il consigliere Fiore conclude asserendo che questo tentativo di offuscare la sua figura di consulente, esponente politico, cittadino, impegnato in prima linea contro la lotta alle mafie, non avr altro effetto se non quello di rinsaldare il suo impegno su tale fronte.
Articolo
a cura di La Redazione
pubblicato il 06/12/2011 Ore 14:46