Sul piede di guerra i genitori degli alunni dell'Istituto comprensivo Errico Amante, in rivolta a seguito di una sorta di imposizione dei vertici scolastici di elargire all'istituto una quota minima volontaria di 10 euro, necessaria a sopperire la carenza di fondi indispensabili per tutte le spese per il funzionamento generale della struttura scolastica e per l'assicurazione integrativa.Le polemiche si sono acuite, poich quello che doveva essere un contributo facoltativo si trasformato in un ultimatum: se infatti non sar versata la quota entro e non oltre l'11 Novembre, sar preclusa per l'alunno la partecipazione a gite ed uscite extrascolastiche, a progetti pomeridiani, all'utilizzo della tensostruttura per tutte le attivit di educazione fisica.
Una minaccia bella e buona, alla quale molti genitori non intendono sottostare.
Amareggiati anche i genitori degli allievi del Terzo Circolo, anche questi costretti a sborsare un contributo di 5 euro per spese di segreteria e materiale d'utilizzo.
Articolo
a cura di La Redazione
pubblicato il 09/11/2011 Ore 13:24