Come anticipato sul nostro sito internet già nella serata di ieri, cinque proiettili sono stati infatti esplosi contro la sede dell’attività commerciale, presumibilmente nella notte tra giovedì e venerdì. Secondo le scarne informazioni finora disponibili, si tratterebbe di pallottole calibro 9 per 21, una munizione molto diffusa, collegabile in particolare a pistole semi-automatiche. I proiettili, molto probabilmente esplosi da un’auto in corsa, sarebbero finiti sulle pareti esterne dell’edificio, su un palo della linea telefonica e sull’ingresso di un vicino supermercato. E sarebbero stati proprio gli impiegati di quest’ultima attività ad allertare nella mattinata di ieri i Carabinieri giunti sul posto per i rilievi di rito. Assoluto il riserbo intorno alle indagini condotte dai militari coordinati dal capitano della compagnia di Gaeta Cosimo Di Caro e dal maresciallo della stazione di Fondi Emilio Mauriello. E’ intuibile comunque che siano stati effettuati i rilievi scientifici e balistici di rito, e sentiti i residenti della zona nella speranza di risalire a qualche elemento utile. Ascoltato ovviamente anche il titolare dell’agenzia immobiliare, un 38enne di Fondi, che avrebbe dichiarato agli inquirenti di non aver mai ricevuto minacce né intimidazioni. Ad infittire il quadro delle ipotesi investigative contribuisce anche un importante e particolare incarico ricoperto dall’immobiliarista, che da qualche tempo è rappresentante diplomatico della Liberia in Venezuela. Difficile però che il presunto avvertimento sia legato a scenari internazionali. E’ molto più probabile che i colpi di pistola siano invece connessi in qualche maniera all’attività dell’agenzia fondana di compravendita immobiliare. Da valutare, infine, la valenza di alcuni precedenti penali che risulterebbero a carico del 38enne fondano per una vicenda risalente a diversi anni fa.