Ad entrambe le formazioni è stata data la sconfitta a tavolino per 3-0 nonché una multa di 200 euro per i violenti episodi di fine partita e sono stati fermati per un turno su indicazione di quanto fornito dall'arbitro sei giocatori per parte: per il Gonzaga Fondi Sport Cardone, Senneca, Orimò, Di Crescenzo, Pennacchioli e Parisella. Per il Tor S.Lorenzo Sapuppo, Sorani, Altarocca, Nanni, Friggi e Catania, il che renderà scelte forzate ai rispettivi tecnici in vista del prossimo turno di domani.
Scongiurato per entrambe le società il rischio di vedersi squalificato il campo di gioco anche se alla luce della sentenza emessa dal primo organo regionale della giustizia sportiva il patron del Gonzaga Fondi Patrizio Cornacchia è soddisfatto a metà: “Trovo la squalifica da un lato giusta e dall'altro lato no. Sarebbe finito tutto lì se l'arbitro avesse espulso Parisella e Friggi venuti al contatto fisico prima che si scatenasse la rissa. Non farò ricorso sulle squalifiche dei giocatori perché è superfluo farlo vista la giornata di squalifica comminata, però l'arbitro alla fine ha preso giocatori a caso come Orimò che già era dentro gli spogliatoi o Pennacchioli uscito infortunato, ma lo farò per quanto attiene la perdita della gara perché la partita era finita e perché l'arbitro insieme al dirigente ospite ci aveva ribadito che il risultato sarebbe stato omologato. Da questa sentenza sono rimasti fuori i veri fautori della rissa e la nostra società sta prendendo provvedimenti verso chi si è macchiato di ciò. E poi si è sollevato un polverone intorno a questa storia visto che sono stati messi alla gogna anche sui telegiornali nazionali, giocatori che nulla avevano a che fare con chi ha effettivamente generato ciò.
Non vorremmo che dopo gli ultimi fatti della settimana la città di Fondi sia vista come la panacea di tutti i mali visto che sinora qui mai sono successi episodi di questo genere”.