La condotta interamente in vetroresina,materiale poco resistente e dunque soggetto a facili rotture,continua a creare problemi,l'ultimo dei quali avvenuto martedì scorso, che ha spinto ad allertare il Consorzio di Bonifica Sud pontino.
Dal canto suo, l'ente responsabile,nonostante la diffida che a giorni sarà depositata da parte della famiglia delle donne accompagnata dalla perizia tecnica di un esperto, pur prendendo atto dell'urgenza segnalata dagli interessati e riconoscendone la gravità, dichiara che il ritardo di un intervento su vasta scala sarebbe dovuto alla mancanza dei fondi economici necessari.
Nel frattempo il Consorzio ha cercato di arginare i danni prima di una soluzione definitiva, sostituendo parte della tubatura pericolante grazie all'intervento di mezzi e operai.
Sperando che la Regione conceda la somma necessaria al risanamento dell'area, anche in caso contrario il Consorzio promette una mobilitazione atta a riqualificare la tubatura pericolante.