Sul posto sono intervenuti i falchi della protezione civile con ben quattro squadre, i vigili del fuoco e gli uomini del corpo forestale dello Stato, supportati anche dai mezzi aerei. Le fiamme, per quanto riguarda la zona di San Raffaele, hanno lambito l'agriturismo che sta sulla collina, moltissime abitazioni, stalle con animali all’interno, magazzini con attrezzature e macchinari agricoli e coltivazioni ortofrutticole. Questo rogo ha continuato a divampare per tutta la notte e anche questa mattina sono continuati i voli dei mezzi aerei per porre fine allo scempio ambientale. Un altro vasto a ieri pomeriggio si è sviluppato a Sperlonga, al confine con Itri. Anche quest'ultimo ha continuato, purtroppo, a bruciare nella mattina odierna. A Lenola ad andare a fuoco è stato monte Chiavino. Su questo rogo, partito durante la notte di domenica, sono intervenuti, oltre ai vigili del fuoco e agli uomini della forestale,  anche i volontari dei vigili del fuoco in congedo di Lenola. La conta dei danni è terribilmente ingente e se possibile il tutto è aggravato dal fatto che gli incendi in questione appaio tutti di chiara matrice dolosa. Purtroppo anche quella 2011 si sta confermando l’ennesima “estate di fuoco” per il territorio pontino. Basta pensare ai due incendi che si sono sviluppati a Itri nella zona del cimitero nei giorni scorsi o a quelli di mercoledì scorso tra Itri e Fondi. Anche questi tutti di chiara natura dolosa.

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