Truffa e ricettazione, questi i reati per cui Angelo Riccardi stato arrestato ieri mattina dopo due mesi di latitanza. Limprenditore fondano stato beccato dai carabinieri a Mondragone. I militari hanno notificato al 36enne un'ordinanza di custodia cautelare, emessa dalla Corte di Appello di Roma, per aver perpetrato ripetute truffe.Si tratta di un cumulo di pena di un anno che il 36enne deve scontare. A scovare il latitante, dopo lunghe indagini condotte in sinergia tra gli uomini agli ordini del luogotenente Emilio Mauriello e i colleghi di Mondragone, sono stati i militari del Norm di Gaeta che lo hanno immediatamente associato presso il carcere di Santa Maria Capuavetere. Il 36enne, difeso dallavvocato Massimo Basile, rester dietro le sbarre per un anno e tre mesi. Intanto a suo carico restano numerosi altri procedimenti, tutti inerenti i reati di truffa e ricettazione. Un nome gi noto alle cronache quello di Riccardi anche per i fatti delittuosi che lo avevano visto protagonista in qualit di vittima. Lo scorso febbraio, infatti, un attentato incendiario aveva colpito la sua automobile. Il mezzo, intestato ad uno zio cinquantenne, era di fatto in uso al Riccardi e alla sua compagna. Dunque personaggio che si fatto notare non certo per meriti il 36enne, rintracciato dopo un lungo lavoro investigativo.
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a cura di R. Antonilli
pubblicato il 03/08/2011 Ore 11:52