Bisogner attendere lesito degli esami tossicologici e dunque circa un paio di mesi, per avere elementi pi certi e conseguentemente una spiegazione quantomeno plausibile della drammatica morte del 20enne fondano stroncato da un arresto cardio-circolatorio nel pomeriggio di venerd scorso.Dallautopsia effettuata nel tardo pomeriggio di ieri presso lobitorio del cimitero di Fondi non sono infatti emersi elementi utili a chiarire immediatamente la situazione. Il dottor Filippo Milano, il patologo incaricato dellesame medico-legale dal sostituto procuratore di Latina Giancarlo Ciani titolare della relativa inchiesta, ha comunque effettuato i prelievi di rito necessari allo svolgimento, fra laltro, dei citati accertamenti tossicologici. Come ampiamente riferito nelle precedenti edizioni del nostro telegiornale, il giovane era stato fermato, insieme ad un amico di 19 anni con cui viaggiava su una Renault Modus, nellambito di un controllo anti-droga della Polizia. Mentre gli agenti procedevano, presso il commissariato di via Evangelisti, alla perquisizione della vettura, il ventenne si sentito improvvisamente male, tanto da rendere necessario larrivo di unambulanza. Una volta al pronto soccorso del San Giovanni di Dio, le sue condizioni sono ulteriormente peggiorate e, nonostante il disperato tentativo di rianimarlo, verso le sedici morto. Una delle principali ipotesi al vaglio degli inquirenti quella di un decesso causato da unoverdose di sostanze stupefacenti, in particolare cocaina. Ma bisogner attendere appunto lesito degli esami medico-legali per avere riscontri e certezze. Intanto questa mattina presso la Chiesa di San Pietro, tra il prevedibile dolore di familiari, amici e conoscenti, si sono svolti i funerali del giovane.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 21/11/2006 Ore 21:10