Proprio mentre dall'altra parte di Fondi, nell'area mercato di Via Molta Santa Maria, viene inaugurato il mercatino tematico, in molti si interrogano su che fine stia facendo il mercato coperto di Via Gioberti.Primo fra tutti a mettere sotto la lente d'ingrandimento la questione il presidente degli operatori del mercato di Via Gioberti Giacomo Ornatelli che chiede: Chi pensa al vecchio mercato coperto? In un momento in cui leconomia attraversa un profondo stato di crisi e i consumi delle famiglie vengono sempre pi compressi da una difficolt che coinvolge tutti gli strati sociali - prosegue il presidente Ornatelli - il settore del commercio risulta essere quello pi esposto. Effettivamente i mercati locali che si svolgono a Fondi giornalmente si tengono in Via Marconi e nel mercato coperto di Via Gioberti. Quest'ultimo, per, vive da tempo in uno stato di totale abbandono e di carenze strutturali. Ultimo segnale di profondo degrado mettono in evidenza gli operatori della struttura - dato dalla rottura dellimpianto di sollevamento dellisola ecologica posta allesterno del mercato con conseguente spargimento di odori nauseabondi. Senza entrare nel merito delle promesse mai mantenute dei 25.000 euro per lavori mai effettuati, malgrado promessi dalla vecchia giunta comunale, ora gli operatori del mercato di Via Gioberti accusano l'attuale amministrazione De Meo di totale disattenzione verso questa storica struttura. Il presidente Ornatelli, poi, rivolgendosi all'assessore alle attivit produttive Onorato De Santis domanda oltre a pensare ad aprire altri spazi di vendita e a creare ulteriore concorrenza con quelli gi esistenti, non era il caso di affrontare il problema di valorizzare i mercati gi operanti sul territorio? Inoltre gli operatori di Via Gioberti invitano il primo cittadino De Meo, il vicesindaco De Santis e tutta lamministrazione comunale ad informare la cittadinanza sui progetti di ristrutturazione e valorizzazione, se esistenti, del mercato di via Gioberti, evitando il continuo degrado della struttura che potrebbe portare inevitabilmente alla chiusura della stessa.
Articolo
a cura di S. Nardone
pubblicato il 13/07/2011 Ore 16:16