E’ da ricordare in merito anche la polemica sollevata sulla questione dal consigliere comunale di opposizione Pino che aveva denunciato la cosa nei giorni scorsi con una nota dal titolo “domande senza risposta sulla pelle dei cittadini”. Nello specifico, l'esponente dell'opposizione aveva sentenziato come “puntuale come ogni pioggia consistente, dopo il 5 luglio Acqualatina si è affrettata a comunicare al sindaco che l’acqua non era utilizzabile per bere ma solo per scopo igienico-sanitario, dimostrando – aveva sarcasticamente denunciato Casale - di avere anche un certo senso dell’umorismo dato il colore marrone intenso del liquido uscito dai rubinetti”. Un problema, quello dei pozzi di San Vito che è noto ai cittadini monticellani, che ci fanno i conti praticamente da diversi anni. Casale dal canto suo era tornato a porre delle domande che i cittadini già si fanno da molto tempo: “i pozzi non dovevano servire solo in caso di emergenza? Esiste una certificazione di potabilità di quell’acqua? Quando si interverrà per risolvere definitivamente il problema di intorbidamento della falda?”. Domande alle quali al momento non ha risposto pubblicamente né la società Acqualatina né tanto meno il Comune chiamato anch’esso in causa. Per ora la potabilità è stata ripristinata e l’allarme rientrato. Almeno fino al prossimo temporale.