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Pino Pecchia contro Antonio Budruni. Anzi, meglio: Pino Pecchia contro Gian Antonio Stella, autore della prefazione al saggio di Antonio Budruni I giorni del massacro. Itri 1911: la camorra contro gli operai sardi. del 7 Luglio scorso lo stralcio della prefazione di Stella pubblicato sul Corriere della Sera che ha mandato su tutte le furie lo storico itrano, impegnato da anni a difendere la memoria storica dimenticata di un intero territorio.Anche Pino Pecchia, infatti, presenter proprio a Fondi, mercoled prossimo, il suo libro 1911 La rivolta di Itri . A cento anni da un eccidio. E pi che un semplice incontro sar la continuazione di questa debacle.
Il libro di Budruni citato da Stella rievoca gli scontri tra la popolazione locale di Itri e gli operai sardi che lavoravano alla costruzione della Direttissima Roma Napoli tra il 12 e il 13 luglio 1911. Nel libro si sostiene che gli itrani, aizzati dalla camorra che accusava i sardi di concorrenza sleale alla manodopera locale, si scagliarono contro gli immigrati dall'isola: durante i disordini, una decina di operai vennero uccisi e molti altri feriti. Nella sua prefazione Stella va gi pesante: I lettori scrive - scopriranno pagina dopo pagina una storia agghiacciante. Che riveler come la strage di Castel Volturno del settembre 2008, quando sei africani furono assassinati in un eccidio voluto dalla camorra, per esempio, ebbe quel lontano precedente con altri stranieri: gli immigrati sardi. Di pi: questo saggio sul massacro di Itri, rimasto per un secolo praticamente ignoto, conferma che per troppo tempo la storia italiana stata raccontata non tutta intera, ma a pezzi. Ma Pino Pecchia ribatte a tono con una lettera a Stella: Non risponde al vero che solo il Budruni ha scritto della rivolta in 100 anni. I sardi informati che sono in contatto con me, e finanche i sardi discendenti di quelli che lavorarono sul posto e sono rimasti in zona, condividono la ricostruzione che si opera nelle mie pagine. La 'sintesi' che si fa sul libro del Budruni, porta Lei a giudizi sommari: mi riferisco a quello sul Sindaco di Itri e a quello sui carabinieri. Il Sindaco chiese al Ministro Giolitti, due mesi prima dei fatti forza militare sul posto per arginare qualsiasi funesto evento. Invocazione e presagio del tutto ignorato dal Governo del tempo. Tirare in ballo la camorra senza fonti di prova serve solo a far rumore. Larticolo del Corsera dimentica che sui fatti di Itri ci furono indagini e un regolare processo a Napoli. Il sottosegretario Falcioni, nel rispondere ad interpellanze e interrogazioni parlamentari, escluse qualsiasi responsabilit delle forze dellordine. Col mio ultimo libro ho voluto gettare un ponte ideale tra Itri e la terra di Sardegna, dove, mi auguro, possa giungere forte il senso di questa operazione. Mi dissocio dai termini e dallo spirito delle colonne del Corsera conclude Pino Pecchia - perch lontani dai fatti documentati e dallo stato danimo maturato a Itri e tra i sardi. Ho stampato il mio volume in una tipografia della mia citt e le copie sono state distribuite gratuitamente. Nessun interesse economico, solo la passione. Quella passione che spesso opera meglio di pagine gridate per vendere qualche copia in pi.
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Articolo
a cura di S. di Biasio
pubblicato il 11/07/2011 Ore 16:26