Il nubifragio eccezionale di qualche giorno fa ha messo in evidenza tutta la fragilit di un territorio devastato da decenni di incuria per quel che riguarda la situazione idrogeologica, collegata alla diffusione dellabusivismo edilizio. Tra le zone maggiormente colpite vi la contrada San Magno e via Vardito. Per puro caso in questa contrada dichiara il consigliere comunale del Pd, Bruno Fiore - non si verificata una tragedia.Infatti, qui che si consentito di realizzare abitazioni a ridosso degli argini dei canali di scolo delle acque e lattraversamento degli stessi con ponti abusivi. Questo ha creato una situazione identica a quella che avevamo nella contrada Querce, risolta solo grazie ad un intervento di sistemazione idraulica da parte del Consorzio di Bonifica del Sud Pontino. Le amministrazioni comunali di centrodestra, che si sono succedute in questi ultimi 15 anni, non hanno mai programmato interventi indispensabili per la messa in sicurezza di questi territori. Anzi, essi sono stati lasciati nel pi totale abbandono e nellassenza di quelle opere infrastrutturali necessari a garantire la loro messa in sicurezza. Davanti allassenza dellamministrazione comunale dobbiamo riconoscere al Consorzio di Bonifica di essersi fatto carico di garantire una capacit progettuale e di realizzazione di opere di sistemazione idraulica e di manutenzione dei canali. Tutto ci nonostante la Regione Lazio, a guida Renata Polverini, abbia tagliato per il 2011 ben 450.000 euro di fondi al Consorzio destinati a queste opere di manutenzione. Davanti a questa politica regionale di tagli conclude - ci chiediamo fino a quando il Consorzio di Bonifica riuscir a garantire i suoi servizi senza dover scaricare ulteriori costi sulla contribuzione degli agricoltori?
Articolo
a cura di La Redazione
pubblicato il 09/07/2011 Ore 12:52