Play video
Fondi torna su LEspresso. Un articolo di Paolo Biondani, intitolato O paghi o affondi, si domanda com finita la grande partita tra politica e clan?, ricordando, naturalmente, le varie sfaccettature del caso Fondi: dal mancato scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose, agli arresti riguardanti il Mof.Biondani fa il punto della situazione, del processo Damasco ad esempio: La maggioranza di centrodestra ha votato contro la proposta di chiedere i danni ai presunti boss imputati. Anzi, - si legge nellarticolo per il senatore Pdl Claudio Fazzone, padre padrone della politica locale, lunica vera sciagura lantimafia, accusata di diffamare un paese governato da galantuomini. Un passaggio dedicato al Mof: Anche la mafia sembra scomparsa. Nei mesi dell'inchiesta prefettizia, perfino mentre il governo bloccava l'antimafia, le intimidazioni si susseguivano a catena. Dopo le elezioni, niente, almeno al Mof. Ceto, qualcosa succede ancora, ma solo attorno a Fondi: spari contro l'auto del poliziotto che indaga sull'usura; speronata e distrutta una volante con tre agenti; attentati incendiari al ricco socio e familiare di presunti boss calabresi. E mentre il mercato di Fondi sperimenta una strana quiete, tutti i centri fra lagro pontino e il mare stanno subendo unescalation criminale. E qui si parla delle buste con i proiettili al questore Nicol DAngelo. Per capire lattuale situazione della citt della Piana, lEspresso non manca di dedicare spazio a quello che viene definito il vento del rinnovamento in Comune. Il nuovo sindaco, si legge non indagato, era in giunta gi negli anni incriminati: faceva lassessore allurbanistica, il settore che, stando alle indagini, era il pi inquinato. A sua insaputa, ovviamente. I funzionari sotto processo hanno cambiato ufficio, ma lavorano ancora in Comune e qualcuno conta pi di prima. Per Biondani il vero rinnovamento ha colpito gli inquirenti. Il comandante dell'Arma di Latina, Leonardo Rotondi si legge nell'articolo ha dovuto traslocare: era il capo dei carabinieri dell'intera provincia, ora fa la guardia al portone del ministro Gelmini. Promosso e trasferito a Roma anche il prefetto Frattasi: basta indagini, solo 'coordinamento'.
Clicca qui per guardare il servizio
Articolo
a cura di R. Antonilli
pubblicato il 25/06/2011 Ore 13:51