Ecco il perché: in direzione Gaeta-Sperlonga il limite è di 60 chilometri orari, sul lato opposto (Sperlonga-Gaeta) il limite è 70, ma la foto scatta comunque superati i 60Km/h, motivo per cui l’impianto sarebbe irregolare. Il sequestro delle due «macchinette», scattato giovedì mattina, è stato disposto dalla Procura di Latina nell’ambito di un’indagine relativa ad alcune irregolarità delle postazioni riscontrate dagli investigatori. Immediatamente dal Comune, ed in particolare dalla responsabile del settore Polizia municipale, Alessandra Faiola, era arrivata una nota in difesa della legittimità degli impianti. “Il settore Polizia locale e l’amministrazione comunale, subito dopo la notifica degli atti, si sono messi a disposizione dell’autorità giudiziaria, attivandosi nel frattempo di conoscere i dettagli che hanno portato l’organo inquirente ad emettere il dispositivo di sequestro preventivo degli autovelox. Si conferma, in ogni modo, la bontà delle procedure amministrative fino ad oggi eseguite, improntate sempre nel massimo rispetto della legge e delle circolari ministeriali applicative che regolano la complessa materia”. Non sono nuove le polemiche relative agli autovelox situati nel territorio di Sperlonga. Ad ottobre dello scorso anno il giudice di pace di Fondi annullò circa 150 multe scattate con gli autovelox sperlongani, suscitando la ferma risposta del sindaco e dell’allora assessore alla Polizia locale, Joseph Maric.