Tra le decine di lavori realizzati dagli studenti delle scuole superiori di Fondi, Terracina a Formia sono stati selezionati e premiati sei racconti: per il biennio è risultato vincitore il racconto “Finalmente viva” di Vega Fazzone (ITIS Pacinotti - Fondi), mentre la “La mia infanzia” di Alona Nikolayeng (ITC “L. de Libero” - Fondi) e “Per sempre insieme” di Alessia D’Onofrio (ITC “L. de Libero” - Fondi) si sono classificati al secondo e terzo posto; per il triennio “Arriva Garibaldi” di Claudio Monsillo (Liceo “V. Pollione” - Formia) ha vinto il primo premio, “Il mio giorno di sole” di Jole Lutzu (Liceo “Gobetti” - Fondi) si è classificato secondo, mentre “Fuochi d’artificio” di Francesca De Bonis, Guido Saccoccio e Piera Quadrino e “Colpo di coda” di Lorenzo dal Monte – tutti studenti del Liceo “Gobetti” – sono risultati terzi a pari merito. L’iniziativa, che si è avvalsa del patrocinio dell’assessorato alla Cultura del Comune di Fondi, dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” - Facoltà di Lettere e Filosofia e dell’Associazione Fondo Alberto Moravia Onlus, è stata sostenuta fattivamente da Creia, Banca Popolare di Fondi, Parco dei Monti Ausoni e Lago di Fondi e Sistema Bibliotecario Sud Pontino. Dopo i saluti introduttivi dell’assessore alla Cultura e Politiche della Scuola Lucio Biasillo, che ha ringraziato tutti coloro i quali si sono adoperati per la riuscita della manifestazione, il professor Rino Caputo, soffermandosi sul ruolo predominante delle donne e dei giovani nel movimento sociale, politico e culturale da cui scaturì l’unificazione italiana, ha presentato il volume miscellaneo “Donne del Risorgimento”, edito dal Mulino. In esso sono pubblicati i saggi “La coraggiosa compagna di Pisacane. Enrichetta Di Lorenzo” e “Giuseppe Bolognara Calcagno. Peppa la cannoniera” di Dacia Maraini, su cui si è soffermata la stessa autrice, non mancando di consigliare ai ragazzi la lettura di altri volumi sul periodo risorgimentale, tra i quali “Da Quarto al Volturno” di Giuseppe Cesare Abba, definito dalla Maraini “un libro magnifico ed appassionante”.

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