Esame fiume ieri, nellambito del processo Damasco 2, dellimputato Riccardo Izzi. Lex assessore ai lavori pubblici del Comune di Fondi, accusato di associazione mafiosa con i fratelli Carmelo e Venanzio Tripodo e Aldo Trani, oltre che con altri imputati del procedimento Nitra, e di abuso dufficio e tentata estorsione in concorso con Massimo Di Fazio (detto Peticone), ha risposto alle domande del Pm Maria Cristina Palaia e dellavvocato difensore Giulio Mastrobattista, confermando in buona sostanza quanto gi reso nel corso delle indagini preliminari.Ad Izzi vengono contestati alcuni episodi che lo vedrebbero complice nellassegnazione pilotata dei servizi comunali alle aziende della presunta cricca, di aver assecondato richieste di condizionamento di procedimenti amministrativi fatte da Massimo Di Fazio (il caso della concessione edilizia relativa al terreno acquistato da Rocco Perrone) e di aver chiesto al vice comandante della Polizia Municipale Pietro Munno di evitare un accertamento di abuso edilizio (il caso di Massimiliano De Filippis). Ieri lex assessore, su richiesta del Pm, ha ripercorso la sua storia politica, la sua doppia elezione alla carica di consigliere comunale nella prima e seconda amministrazione guidata dal sindaco Luigi Parisella: il primo degli eletti in entrambe le competizioni e nel 2003, dopo la modifica dello statuto comunale relativamente al numero degli assessori - passati da sei ad otto -, entrato in giunta con delega ai lavori pubblici, poi riconfermata nella seconda amministrazione di Parisella fino alla revoca del 13 febbraio 2008. Unesperienza che gli aveva dato notoriet. Ma, come si suol dire, non tutto quello che luccica oro. Izzi, con grande umilt, ha ripercorso il suo dramma, quello dellassunzione di cocaina, dal 2005 al 2007, condivisa con il suo amico Massimo Di Fazio, con il quale dal 2005 aveva iniziato una sorta di collaborazione professionale. Lex delegato ai Lavori pubblici ha riferito che a seguito della sua tossicodipendenza era diventato difficile sopportare il peso politico derivante dalla responsabilit di aver preso il pi alto numero dei voti. Dunque uno stato di tensione, poi esploso... con gli incendi a due sue automobili, in particolare la seconda, una Smart, bruciata il 30 dicembre del 2007. Una notizia apparsa su tutti i giornali, allepoca. Izzi ha riferito di quando, a seguito di questo episodio ritenuto a carattere intimidatorio, fu convocato presso la compagnia dei carabinieri di Gaeta, poi dal Prefetto Bruno Frattasi e ancora dal colonnello comandante provinciale dellArma Leonardo Rotondi e per finire presso i pm della Dda di Roma, titolari dellinchiesta Damasco 2. Lex assessore entrato nei dettagli dei singoli colloqui, per poi rispondere alle domande del Pm sulla sua conoscenza di Carmelo Tripodo e di Aldo Trani. Riguardo alla campagna elettorale a sostegno della sua elezione, quella del 2006, lex assessore ai Lavori pubblici ha riferito che sicuramente Massimo Di Fazio, ovvero Peticone, lo aveva pubblicamente sostenuto, lui come pure Maurizio Macaro ma solo per la zona di SantAnastasia, mentre non sapeva dire molto sul ruolo di Tripodo: Lo incontrai un giorno e mi disse che mi stimava e che mi avrebbe votato, la questione fin l, ha precisato Izzi. Limputato ha poi detto che nel 2000, tornato a Fondi dopo luniversit ed entrato nel consiglio di amministrazione delle societ di famiglia, aveva avuto modo di conoscere Carmelo Tripodo poich la Lazio Net service, a questi riconducibile, era la ditta che si occupava delle pulizie delle aziende della sua famiglia. Pi recente, invece, la sua conoscenza di Aldo Trani, incontrato pi volte a far data nel 2004 nei corridoi del Comune. Ma in quanto ad averli favoriti nellassegnazione dei servizi, Izzi ha negato ogni addebito. E rispetto, ad esempio al fatto che Tripodo si fosse rivolto a lui per il pagamento di due fatture da addebitare al Comune, limputato ha riferito che per una era impossibile procedere a pagamento in quanto illegittima e che quindi aveva risposto a Tripodo di rivolgersi allorganizzazione dellevento per la quale aveva effettuato il servizio. Laltra fattura, per un lavoro svolto per conto del Comune - ha precisato lex assessore -, gli fu liquidata esattamente un anno dopo. Izzi ha confermato quanto gi agli atti rispetto alla storia di De Filippis, ovvero di aver chiesto a Pietro Munno la cortesia di chiudere un occhio. Ed ecco la verit di Izzi rispetto al caso di Perrone: Mi telefon e mi disse di aver fatto un compromesso per lacquisto di un terreno. Mi disse anche che Di Fazio ci era rimasto male perch gli aveva soffiato laffare. E mi chiese di vedere in Comune a che punto fosse liter relativo alla richiesta di concessione edilizia presentata dal venditore del terreno. Io mi adoperai.... Secondo la ricostruzione dellaccusa Di Fazio avrebbe minacciato Perrone dicendogli dammi quel terreno, perch tanto non avrai mai la concessione edilizia, lasciando intendere di poter comandare lassessore Izzi. A tal proposito Izzi ha detto che la competenza del rilascio dei permessi a costruire del funzionario dirigente dellufficio tecnico, che probabilmente Peticone aveva millantato e che alla fine lui si era adoperato per Perrone. Altro argomento toccato stato quello dei lavori di riqualificazione di Porta Roma: Non fu facile eseguire delle opere pubbliche in un circondario in cui si trovava la casa di Aldo Trani, dei suoi genitori, la ditta di onoranze funebri. Ricordo che una volta lanziana madre di Trani misur lombrello agli operai. Continuer luned prossimo lesame dellimputato che, nelludienza di ieri, ha riguardato anche la sua solitudine politica. Ad un certo punto - ha detto Izzi - il senatore Claudio Fazzone con il quale mi ci ero sempre confrontato aveva iniziato a considerare altri referenti in Comune, il sindaco mi voleva revocare lincarico assessorile.... Allepoca iniziai a pensare che fosse tutta colpa di Peticone. Ieri lavvocato Maria Antonietta Cestra ha presentato istanza di scarcerazione per il suo assistito Venenzio Tripodo per motivi di salute.
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a cura di R. Cammarone - La Provincia
pubblicato il 04/06/2011 Ore 12:19