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Hanno ottenuto anche la solidariet dell'arcivescovo di Gaeta, monsignor Fabio Bernardo D'Onorio, che ieri pomeriggio si fermato a parlare con loro in piazza Unit d'Italia. Eppure sui 150 dipendenti del camping Sant'Anastasia, finito sotto sequestro un mese e mezzo fa, le posizioni non sono univoche. Ad intervenire con toni particolarmente duri nei confronti dell'amministrazione Antonio Forte che parla per Futuro e Libert-Fondi, movimento a cui ha di recente aderito.Il sindaco dichiara Forte - deve preoccuparsi dei 3-4000 giovani giovani disoccupati di Fondi e non di una struttura abusiva di cui si difende il proprietario. Mi meraviglio continua soprattutto della sinistra che sembra abbia dimenticato la sua storia, mobilitandosi in difesa di una struttura abusiva. Ma non finisce qui. Forte, rincara la dose e se la prende con il primo cittadino, Salvatore De Meo: Il sindaco dov'era quando hanno licenziato gli operai del Mof e per cui ancora oggi sono in piedi cause con la dirigenza?. Tornando sul campeggio: Chiedo un controllo della Guardia di Finanza sulle buste paga per verificare quanti sono gli stagionali e quanti quelli a tempo indeterminato. La vera protesta, i dipendenti dovrebbero farla contro il proprietario per cui ora si trovano disoccupati. Tornando alla solidariet del Comune trovo che sia impermeata di ipocrisia e falsit, mi chiedo perch tutta questa mobilitazione e questo impegno non sia stato portato avanti per l'Orange, altro campeggio finito sotto sequestro. Questi operai sono l'agnello sacrificale continua del rapporto clientelare tra amministratori pubblici e i proprietari del campeggi. In conclusione il consigliere avanza una soluzione: Il Comune dovrebbe cercare di farsi dare in gestione il campeggio sotto sequestro e darlo in gestione a cooperative di lavoratori. Un'idea difficilmente applicabile nei fatti.
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Articolo
a cura di R. Antonilli
pubblicato il 01/06/2011 Ore 13:57