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Allalba di stamani, personale del Commissariato di Fondi, coadiuvato da personale della Squadra Mobile di Latina, ha tratto in arresto: CARROCCIA Nico nato a Terracina 7.4.1982 residente a Lenola via Napoli, di fatto domiciliato in via Vignolo snc; esecuzione ordinanza di custodia cautelare in carcere; PALLOZZI Tonino nato a Fondi il 17.01.1981 ivi residente in via degli Osci 58; esecuzione ordinanza di custodia cautelare in carcere; MOSCHITTI Linda nata a Latina il 3.05.1991 residente a Lenola via XXIII Gennaio; sottoposta alla misura degli arresti domiciliari. Il 1ed il 2 responsabili di rapina aggravata in concorso, lesioni aggravate, uso delle armi; il 2 inoltre, di simulazione di reato perch denunciava falsamente il furto della propria auto. La Moschitti del reato previsto e punito per le false dichiarazioni fornite in sede di indagini difensive. Il 26 marzo alle ore 19 in Fondi alla via Marco Polo veniva consumata rapina ai danni di un noto commerciante fondano, ad opera di almeno tre soggetti, due dei quali, armati di una mitraglietta e di una pistola, affrontavano la vittima mentre un terzo soggetto attendeva in auto pronto per la fuga. Le persone entrambe armate di pistola si facevano consegnare una borsa custodita nel portabagagli contenente banconote ed assegni per un valore complessivo di 22.300,00 euro. Nella concitazione dei fatti la parte offesa veniva colpita al volto con il calcio della pistola tanto che, successivamente, doveva far ricorso alle cure dei sanitari presentando una evidente ferita lacero contusa. I rapinatori, che si allontanavano dal luogo dellevento a bordo di autovettura, venivano inseguiti da un cittadino postosi alla guida della propria auto il quale per desisteva poco dopo. Il teste riusciva a fornire solo il modello ed orientativamente il colore dellauto utilizzata dai rapinatori per la fuga considerato che il rapinato dopo la formalizzazione della denuncia, a seguito di visione delle foto dei pregiudicati locali, riconosceva senza ombra di dubbio tra i rapinatori il CARROCCIA Nico, questo Ufficio provvedeva al suo rintraccio ponendo in essere un fermo di indiziato di delitto a carico dello stesso. (Il fermo poi non fu convalidato poich il GIP non ritenne al momento probante la sola individuazione fotografica e ritenendo di vagliare le dichiarazioni della compagna del fermato).
Alle ore 19.30, dello stesso giorno si portava presso questi Uffici PALLOZZI Tonino che denunciava il furto del proprio veicolo Nissan Micra, di colore grigio, evento che per le modalit riferite lasciavano emergere da subito molte perplessit. Infatti, il predetto ascoltato in ufficio in relazione alla denuncia di furto, indicava a sua discolpa, una serie di circostanze che poi sistematicamente non trovavano conferme, tutto quanto fa ritenere anzi che i rapinatori, dando per scontato che il testimone avesse preso il numero di targa dellauto, decidono di abbandonarla in una zona di campagna a poca distanza (circa un chilometro) dal Commissariato di P.S. ed il Pallozzi, dopo appena 20 minuti dallevento criminoso, si reca in questi Uffici a denunciare il fantasioso furto. Sono stati quindi raccolti sufficienti elementi di reit nei confronti del Carroccia Nico e del Pallozzi Tonino i quali, in concorso con altre persone al momento ignote, si sono resi responsabili del reato di rapina in danno del commerciante nonch degli altri reati ipotizzati ed a loro ascritti relativamente alla legge sulle armi, tutti elementi probatori suffragati da riscontri oggettivi e da gravi indizi di colpevolezza a carico dei predetti che emergono dagli accurati accertamenti di polizia giudiziaria. Infatti, rilevanti e decisivi elementi di prova sono stati acquisiti dallanalisi del traffico telefonico e relativi tabulati a dimostrazione che quanto affermato dai due indagati era falso e privo di fondamento. Inoltre, quanto si evidenziato dallanalisi dei tabulati fa risaltare con evidente chiarezza la pretestuosit del racconto del PALLOZZI Tonino, mettendo in luce che quanto raccontato dallo stesso in sede di denuncia di furto della propria autovettura nonch nel corso delle dichiarazioni successivamente rese non corrisponde al vero. Tali dati oggettivi, in relazione agli elementi raccolti, conducono alla logica conclusione che PALLOZZI Tonino abbia voluto crearsi un alibi al fine di eludere le indagini a suo carico. Quanto sopra stato ulteriormente corroborato dalla conferma del tracciamento dei cellulari in uso agli indagati. Lattivit di analisi dei tabulati nonch la puntuale ricostruzione dei movimenti dei due ha permesso pertanto di acquisire rilevanti e decisivi elementi di prova a carico di CARROCCIA Nico e PALLOZZI Tonino, in ordine alla loro compresenza sul locus commissi delicti nonch nelle fasi propedeutiche alla rapina stessa. La disamina del traffico delle schede ha inoltre permesso di accertare che sia lutenza in uso a CARROCCIA Nico che quella in uso a PALLOZZI Tonino il giorno antecedente alla rapina hanno agganciato nella mattinata le celle presenti nella zona del comune di Anzio e quelle limitrofe e, da ci si pu desumere che i due indagati abbiano preventivamente effettuato un sopralluogo dei luoghi ove la parte lesa presta la propria attivit lavorativa, per poi commettere la rapina. Quanto sopra descritto stato puntualmente riferito con varie informative di reato allA.G. procedente ed il P.M. dr.ssa Monsurr, sulla base delle risultanze investigative, richiedeva al GIP del Tribunale di Latina lemissione delle misure in argomento, a firma del dr. N. Iansiti, eseguite in data odierna. A carico dei due arrestati, sono in corso ulteriori accertamenti in relazione al ritrovamento delle due pistole avvenuto circa due mesi addietro in localit Lenola nei pressi dellabitazione del CARROCCIA Nico.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 31/05/2011 Ore 16:33