Alle 10 e 30 circa è entrato in acqua, poi improvvisamente è caduto. Immediatamente si è messa in moto la macchina dei soccorsi. I bagnini dello stabilimento, con il supporto dei colleghi dei lidi vicini, lo hanno riportato a riva. Sul bagnasciuga il 60enne era ancora vivo. Per questo è stato richiesto l’intervento dell’eliambulanza. Purtroppo però il cuore del Torregiani ha cessato di battere dopo qualche istante e i sanitari, una volta giunti sul posto, non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. Sul posto anche i carabinieri della locale stazione, guidati dal maresciallo Antonino Ciulla. Naturalmente, l’accaduto ha richiamato decide di bagnanti che hanno seguito le operazioni di soccorso e nell’affollatissimo litorale sperlongano si sono diffusi panico e apprensione. La zona dove si è consumata la tragedia è il centro di paese. Da subito è parso chiaro che si è trattato di un malore. Quando il Torregiani è caduto in mare, infatti, l’acqua era ancora bassa. L’ipotesi annegamento è stata scongiurata sin dai primi istanti dopo la tragedia. Il pubblico ministero di turno, la dottoressa Eleonora Tortora, ha disposto il trasferimento della salma presso la camera mortuaria del cimitero di Fondi. Nella giornata odierna sarà eseguita l’autopsia. Quella di ieri è la prima e si spera ultima tragedia che si consuma sulle spiagge pontine nell’estate 2011.

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