Sotto la minaccia, a quanto sembra, di taglierini, hanno costretto la direttrice della banca, due impiegate e cinque clienti ad entrare in un bagno.
Poi nel giro di meno di cinque minuti, hanno arraffato il maggior numero possibile di contanti dalla cassaforte in quel momento aperta, trafugando, secondo una prima attendibile stima, circa novantamila euro.
Vittima della loro razzia anche uno sfortunato cliente al quale sono stati sottratti circa tremila euro che avrebbe dovuto versare presso lo sportello.
I due – a quanto pare, uno alto circa un metro e 85 e l’altro più basso di una ventina di centimetri – si sarebbero poi allontanati a piedi anche se quasi sicuramente avevano un’auto nelle vicinanze pronta per la fuga, a bordo della quale potrebbe esserci stato anche un terzo complice.
Difficile al momento ipotizzare la loro provenienza, anche se dalle testimonianze raccolte sembravano avere un accento tipico del basso Lazio.
Sul posto sono giunti i Carabinieri della stazione itrana comandati dal maresciallo Giovanni Persico e quelli del nucleo radiomobile di Gaeta coordinati dal capitano Cosimo Di Caro.
I militari hanno disposto diversi posti di blocco in varie direzioni ed effettuato tutti gli accertamenti scientifici e ambientali di rito.
Le ricerche proseguono anche in queste ore ma finora senza esito. A complicare le indagini contribuirebbe anche la momentanea disattivazione del sistema di video-sorveglianza.
Secondo quanto si è appreso le telecamere della banca sarebbero infatti fuori uso per problemi tecnici.