Organizzatrice dell’evento è la professoressa Giulia Rita Eugenia Forte, responsabile dell’”Archivio della Memoria”, impegnata dal 2002 nella ricerca delle radici, delle tradizioni e della storia del territorio, attraverso la raccolta cartacea e informatica di dati, interviste e documenti. La professoressa Forte, considerato che la cittadinanza di Fondi, da oltre un anno, è tornata a fruire del restaurato Palazzo del Principe, ha avvertito il desiderio culturale e l’esigenza civica di proporre una riflessione sugli eventi relativi alla storia del Palazzo, che dalla Signoria Caetani passò alla famiglia Colonna con Prospero Colonna, padre di Vespasiano, sposo della giovanissima Giulia Gonzaga. L’analisi della documentazione dei progettisti ha permesso di interfacciare il monumento con la sua storia. Il piacere della ricerca ha spinto, poi, la Forte a ripercorrere le vicende rinascimentali, indagando sull’intreccio delle famiglie Colonna-Gonzaga e sulla figura e l’opera della “Divina Giulia”. Nell’ambito dell’iniziativa sono stati intrapresi contatti con Sabbioneta, “urbs condita” da Vespasiano, rampollo di Isabella Colonna e Luigi Gonzaga. L’intrigante storia del secolo XVI ha permesso di contrapporre la sofferta realtà contadina alla raffinata vita di corte della nostra Fondi. L’Archivio della Memoria ha avvertito l’esigenza di affiancare alla “bellezza” del secolo considerato, il “bel Novecento fondano”. Ne è scaturita, grazie alla entusiasta collaborazione del Centro Anziani “Domenico Purificato” e dei cittadini che hanno consegnato materiale fotografico, un’ incredibile ventata di “memoria”. Il 21 maggio, l’inaugurazione della mostra sarà seguita dalla conferenza tenuta dalla professoressa Forte. Il canto e la musica dei maestri Maria e Benedetto Di Biasio allieteranno la serata. Coordinatore dell’evento sarà il presidente della Pro loco Fondi, Gaetano Orticelli. La responsabile dell’“Archivio” incontrerà, fino al 31 maggio, gli alunni delle scuole della città per illustrare la storia del Palazzo e guidarli, sulle orme di “Donna Giulia”, al racconto del loro passato.

Clicca qui per guardare il servizio