Sulle salme di Nico, Shoti e Denise ieri mattina il dottor Silvestro Mauriello ha eseguito l'esame esterno così come disposto dal pm. Un funerale comune per padre di appena 28 anni, madre di 30 e figlia di tre anni, strappati alla vita insieme da una tragica uscita di strada sull'Appia. Come si ricorderà alla guida della Daewoo Lanos c'era Nico, un giovane come tanti che con tanti lavoretti mandava avanti la famiglia. Con Shoti aveva infatti avuto anche una bambina da tre anni e mezzo ed entrambe viaggiavano con lui. Lei, trentenne di origini albanesi, era nota a molti come Anna anche perché lavorava in una frequentata pizzeria di Fondi. Per loro non c'è stato scampo a seguito del violentissimo impatto della vettura con un platano, prima, e con il muretto di cinta di un'abitazione, poi. L’Appia era stata chiusa al traffico all’uscita di Fondi, diversi chilometri prima del luogo dell’impatto. Gli agenti della Polizia e della municipale avevano iniziato a deviare le auto all’altezza dell’incrocio con via Arnale Rosso e coloro che dovevano raggiungere Itri, erano stati dirottati su via Greci. Nico e Anna sono morti sul colpo, per Denise si è sperato per un'ora. Una corsa disperata contro il tempo. Prima la stabilizzazione al Pronto Soccorso dell’ospedale “San Giovanni di Dio”, poi, viste le condizioni gravissime, la sala operatoria preparata in pochi minuti. La piccola, però, non ce l’ha fatta. E’ deceduta appena entrata in sala, prima ancora che il chirurgo del nosocomio fondano, Enzo Viola, potesse iniziare il delicato intervento. L’unica strada percorribile per cercare di salvare la vita della bambina. Il suo cuore ha cessato di battere circa un’ora dopo il terribile incidente in cui sono scomparsi anche i suoi genitori. Una tragedia nella tragedia. La speranza che la piccola di appena tre anni potesse farcela è durata poco.

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