La proposta arriva dal circolo fondano de “La Margherita” all’indomani della conclusione dei lavori per la sistemazione dell’area, realizzati nell’ambito di un progetto di recupero, relativo anche al vicino ponte, materialmente effettuato dal Consorzio di Bonifica del Sud-Pontino in virtù di un apposito finanziamento dell’assessorato regionale all’ambiente.
“L’intervento – dicono il presidente fondano de “La Margherita” Crescenzo Fiore e il consigliere comunale Paolo Giardino – è perfettamente riuscito e contribuisce ulteriormente a valorizzare l’annesso splendido Monastero già recuperato; ma per completare l’opera pensiamo che la piazza debba avere un nome”.
Da qui la proposta fatta al sindaco Luigi Parisella di acquisirla al patrimonio comunale e di intitolarla, appunto, al sacerdote Don Mario Forte.
“Le sue qualità e il suo legame con la comunità – dicono Fiore e Giardino – sono noti a tutti: per questo crediamo che chiamare la piazza col suo nome sia un atto in qualche maniera dovuto. Non solo in segno di riconoscenza e rispetto, ma anche per testimoniare come tra tutti i residenti della zona e dell’intera città sia ancora vivo e sentito il suo ricordo”.