Il Tar di Latina ha condannato il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture. La vicenda riguarda Sperlonga e pi nello specifico uno stabilimento balneare, il Roccia dei Falchi situato in localit Bazzano, una delle pi suggestive della costa pontina. E stato il Comune sperlongano a ricorrere al Tribunale amministrativo contro il Ministero, chiedendo lannullamento di unordinanza del 2002, emessa dal Capo dellUfficio Circondariale Marittimo di Terracina, riguardante la Disciplina delle attivit balneari, oltre ad unaltra serie di circolari ed ordinanze emesse dal Ministero, dalla Regione e dal Comando generale delle Capitanerie di Porto. La sentenza definisce, in base agli articoli 114 e 115 del Decreto legislativo 112 del 1998, che le attivit che si svolgono sul demanio marittimo non sono di competenza dello Stato. Larticolo 114 recita: Sono mantenute allo Stato le funzioni relative alla classificazione dei porti; alla pianificazione, programmazione e progettazione degli interventi aventi ad oggetto la costruzione, la gestione, la bonifica e la manutenzione dei porti e delle vie di navigazione; alla disciplina e alla sicurezza della navigazione da diporto; alla sicurezza della navigazione interna. Mentre nellarticolo 115 si legge: Sono conferite alle regioni e agli enti locali tutte le funzioni non espressamente indicate negli articoli del presente capo e non attribuite alle autorit portuali dalla legge 28 gennaio 1994, numero 84. In sintesi la cura degli interessi pubblici relativi alla fruizione degli arenili e degli specchi acquei non rientra tra le funzioni mantenute dallo Stato, ma stata devoluta alle regioni e agli enti locali. Pertanto lordinanza relativa alla Disciplina delle attivit balneari stata annullata in quanto illegittima ed il ministero stato condannato anche al pagamento di 3mila euro.
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a cura di R. Antonilli
pubblicato il 02/05/2011 Ore 12:48