Forte non si spiega la differenza di trattamento riservata a situazioni che sono ugualmente illegittime. “Su alcuni campeggi – continua – e l'ho detto in consiglio, ci sono ordinanze di abbattimento, su altri indagini avviate. Mi domando su quali basi i miei colleghi abbiano votato a favore, soprattutto quelli di centrosinistra”. Per Forte: “Non si può giustificare il tutto con la salvaguardia dei posti di lavoro, perché si rischia di creare un cattivo precedente, in cui si giustifica l'illegalità”. Altro punto riguarda le entrate: “Ho chiesto alla commissione trasparenza di verificare quanto i campeggi pagano al Comune per l'occupazione, perché a me risulta che siano in piedi decine di contenziosi, per cui di soldi non ne entrano. Se la fascia costiera fino ad oggi non è stata mai sviluppata come avrebbe dovuto – sentenzia l'esponente di Uniti per Fondi - le colpe vanno addebitate in larga parte proprio ai campeggi che hanno occupato decine di ettari sulla duna. Un anno prima che arrivasse la commissione d'accesso – conclude - in consiglio denunciai quanto stava accadendo e i rischi che la città stava correndo, adesso credo di aver illustrato in aula la gravità del provvedimento adottato”.