Le attivit delle ditte Parravano - Trani e Lazio Net Service di nuovo in primo piano nellambito del processo antimafia Damasco 2. In base allaccusa le due ditte sarebbero state favorite, in modo illecito e dietro pressioni, nellaffidamento dei servizi comunali di Fondi.Una ricostruzione che pesa soprattutto sulle posizioni di Aldo Trani, Carmelo Tripodo e dellex assessore ai lavori pubblici Riccado Izzi. Una ricostruzione contrastata dallesito delle testimonianze di ieri. Il collegio difensivo ha chiamato a riferire sui fatti accaduti a Fondi fino al 2008: Rita Zomparelli, Amedeo Criscuolo, Ornella De Meo, Bruno Addessi, Aldo Pagnani, Marco Morelli e Mario Notargiacomo.
Lesame della Zomparelli, ex titolare dellomonima agenzia funebre operante a Fondi, iniziato con le domande dellavvocato Giulio Mastrobattista, difensore sia di Trani che di Izzi. La donna ha riferito di aver gestito la ditta dal 69 fino al 97 quando subentrato il figlio che poi nel 2006 ha ceduto lattivit a terzi. Il teste ha affermato che la sua agenzia era molto accreditata in citt, motivo per cui in tanti si rivolgevano alla stessa anche dopo la cessione al figlio. Mastrobattista le ha chiesto di precisare se avesse mai ricevuto minacce da parte di Aldo Trani. La risposta stata negativa. Il pubblico ministero Maria Cristina Palaia le ha fatto domande specifiche in riferimento ai rapporti col Comune. La Zomparelli ha affermato che fin quando aveva gestito lei lattivit aveva lavorato anche per il Comune e di non poter dire se ci era avvenuto anche durante la gestione del figlio. Il presidente del collegio giudicante Lucia Aielli ha chiesto alla donna di specificare anche se avesse mai effettuato il recupero salme per conto del Comune di Fondi. La risposta in questo caso risultata positiva. Lungo lesame di Criscuolo, direttore di grandi magazzini e gestore a Fondi di una cooperativa sociale di giovani costituita nel 1996. Ancora una volta a dare il la alla sua testimonianza stato lavvocato Mastrobattista. Criscuolo ha riferito che la cooperativa ha svolto per il Comune di Fondi, dal 1996 al 1998, il servizio di pulizia delle spiagge, dal 99 al 2000 anche quello del verde pubblico e per tre anni consecutivi fino al 2008 il servizio di pulizia degli uffici comunali a chiamata diretta. Una precisazione questultima su specifica richiesta del Pm. Dunque, se Zomparelli era il concorrente di Trani e in particolare della ditta Parravano-Trani, Criscuolo si posto come il concorrente, sia pure inconsapevole, di Tripodo ovvero della ditta Lazio Net Service. Criscuolo ha riferito che quasi tutto il fatturato annuo derivava dai servizi svolti per il Comune di Fondi, fino ad un totale di oltre 240mila euro. E di aver svolto fino al 2010 i servizi cimiteriali, cio fino a quando il Comune ha indetto una gara che ha perso. Gara impugnata al Tar e al Consiglio di Stato con sentenza a lui favorevole. Lavvocato Lauretti ha insistito a che luomo specificasse se avesse svolto servizi anche per altri soggetti. Luomo ha detto di aver fatto lavori per conto del Parco degli Aurunci. Anche per Criscuolo a Fondi nessuna minaccia e nessuna pressione o richiesta illecita da parte di Izzi. Lavvocato Angelo Palmieri gli ha chiesto se avesse mai conosciuto Carmelo Tripodo e lui ha detto di no anche se per pi tardi ha riferito di conoscere dellesistenza della Lazio Net Service, perch vedeva i mezzi e linsegna dellagenzia vicina allAci. La De Meo, in qualit di segretaria del sindaco di Fondi a partire dal 2000, ha riferito che le affissioni mortuarie a spese del Comune, per casi particolari, cos come per i funerali dei meno abbienti, rientravano nei capitoli di spesa del primo cittadino e in questi casi veniva incaricata la ditta Parravano - Trani per effetto di una determina dirigenziale gi vigente in Comune almeno dal 2000. Il Pm ha chiesto che la determina fosse prodotta agli atti. Anche la De Meo ha escluso che qualcuno degli imputati lavesse mai minacciata o le avesse mai fatto richieste illecite. Dopo questa deposizione, il presidente Aielli ha dato la parola a Carmelo Tripodo per una dichiarazione spontanea. Limputato, che affronta il processo da detenuto, si sfogato affermando di essere stato arrestato per una poche migliaia di euro e di non aver capito che danni avesse mai fatto al Comune di Fondi. Parola anche ad Aldo Trani. Anche lui si sfogato sostenendo di non aver certo svolto lui e quelli della sua famiglia servizi in regime di monopolio. Anzi. La testimonianza di Addessi ha fatto luce sullepisodio della derattizzazione di una scuola, contestata a Tripodo in quanto presunto favorito nellaffidamento del lavoro da svolgere. Luomo, impiegato con posizione organizzativa presso i servizi sociali e il settore pubblica istruzione, ha riferito che in casi di topi a scuola non c tempo per lespletamento di una gara, motivo per cui si procede per somma urgenza. Il funzionario del Comune di Fondi ha dichiarato di non aver mai subito minacce n richieste illecite da parte degli imputati. Le ultime due testimonianze, quella dellarchitetto Marco Morelli e del titolare della ditta edile Mario Notargiacomo, hanno riguardato i lavori di restauro della chiesa sconsacrata di San Domenico. Laccusa ha contestato a Trani il fatto che avesse provveduto senza gara dappalto al recupero dei resti umani rinvenuti sotto le macerie della volta crollata durante il periodo bellico. La difesa attraverso questi due testi ha fatto emergere che limporto era inferiore al limite stabilito per laffidamento diretto e che i carabinieri avevano sollecitato una bonifica del sito in tempi rapidi. Si torna in aula luned prossimo.
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a cura di R. Cammarone - La Provincia
pubblicato il 15/04/2011 Ore 13:09