Pietro Ingrao, intervistato da Paolo Di Stefano per il Corriere della Sera, spende parole commosse e profonde per la sua Lenola. Lui, il cittadino pi illustre della cittadina al confine tra le province di Latina e Frosinone, sente forte il legame con la sua terra. Poeta, ma soprattutto uomo politico che ha attraversato la storia italiana, Ingrao nellintervista ripercorre le tappe della sua vita e della sua carriera.Ed soprattutto ripensando alla giovinezza, che riaffiorano i ricordi ambientati a Lenola: Provo una sensazione fisica molto precisa, pensando a certe serate dell'infanzia. Il mio era un paese contadino, con ceppi patronali e gruppi di artigianato. Fu mio nonno Francesco, siciliano di Girgenti e garibaldino, a costruire quella casa a met strada tra il paese e il colle. Lenola era allora sul confine tra il Regno dei Borbone e lo Stato pontificio. Dalla casa che saliva verso il colle del santuario c'erano balconi che si affacciavano sull'orizzonte e io provavo un'emozione molto forte quando riuscivo a cogliere, stavo per dire acciuffare, il sorgere della luna dietro le spalle montuose. Specie nelle notti d'estate, guardavo la corona di montagne, con cieli gremitissimi di stelle: quello spettacolo che inondava il cielo del suo chiarore diventato per me il simbolo di un oltre che alludeva ad altri mondi.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 11/04/2011 Ore 12:13