Si susseguono le reazioni dopo laccordo di massima, in qualche maniera inatteso, recentemente siglato tra ambientalisti e alcune rappresentanze dei cacciatori di Fondi e Monte San Biagio relativamente al Parco dei Monti Ausoni e del Lago.Un documento con cui, in pratica, si chiede alla Regione Lazio di modificare parzialmente la perimetrazione dellistituenda area protetta riservando alla caccia, attraverso la gestione che le associazioni venatorie riterranno opportuna, congrue porzioni di territorio del futuro Parco ma salvaguardando, contemporaneamente, le zone a maggior rischio di deturpazione.
Nella serata di venerd scorso presso il centro multimediale Di Sarra si tenuto un incontro promosso dalla Federcaccia proprio per discutere di questa intesa.
Secondo quanto si appreso, la quasi totalit dei cacciatori avrebbe disertato lincontro in segno di protesta contro un accordo firmato a loro insaputa e senza il loro consenso.
Alla riunione sarebbero stati presenti appena una ventina di cacciatori iscritti alle sigle che non hanno sottoscritto il documento, vale a dire Italcaccia, ArciCaccia, Libera Caccia, EnalCaccia, Ardiglione EuroFisching e Associazione Ambientalista Fondana.
Proprio il presidente di questultimo sodalizio, Giovanni Fazzone, ha preannunciato la richiesta di un incontro alla Regione per cercare di limitare i vincoli e i divieti che il Monumento Naturale del Lago e il futuro Parco Ausoni comporterebbe per lattivit venatoria.
Il presidente dellAssociazione Ambientalista Fondana Caccia e Pesca ha anche dichiarato che continuer comunque la concertazione con gli ambientalisti per cercare di arrivare ad una soluzione condivisa.
Allo stesso tempo, per, non ha escluso clamorose forme di protesta qualora il mondo venatorio fosse costretto a rinunciare a spazi ed attivit ritenuti indispensabili.
Alla riunione di venerd sera intervenuto anche il sindaco di Fondi Luigi Parisella che ha invitato i cacciatori ad avere pazienza, anche in considerazione del ricorso che il Comune ha presentato al Tribunale Amministrativo Regionale proprio contro il decreto con cui stato istituito il Monumento Naturale del Lago.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 13/11/2006 Ore 16:58