Venanzio Tripodo e Franco Peppe intercettati nel corso delle indagini, del Raggruppamento operativo speciale, relative ad un traffico di cocaina dalla Calabria allAustralia.E quanto emerso ieri durante ludienza del processo Damasco 2 quando sono stati chiamati a testimoniare i carabinieri del Ros, i marescialli Leonardo Di Antonio e Domenico DIppolito, sulle attivit tecniche di intercettazione, sulle modalit e sugli esiti delle stesse e sulle modalit di individuazione ed identificazione degli imputati. Testimonianze tecniche che tuttavia hanno infuocato laula. A pi riprese il collegio difensivo ha interrotto la deposizione di Di Antonio opponendosi alle domande del Pm Maria Cristina Palaia. Domande che a detta degli avvocati potevano indurre i testi a soffermarsi sui contenuti dei dialoghi intercettati piuttosto che sulle modalit tecniche di intercettazione seguite. Opposizioni respinte dal collegio del Tribunale presieduto da Lucia Aielli, riconoscendo lutilit delle domande allo scopo di identificare gli interlocutori. Per il contenuto delle intercettazioni sar necessario attendere la trascrizione affidata ai periti. E a proposito di intercettazioni ieri tornato in aula il perito Fabio Milana per un nuovo incarico, unintegrazione di perizia resasi indispensabile per la traduzione del dialetto fondano. Comunque, da quel poco che ieri si potuto apprendere in aula, gli investigatori del Ros hanno ricostruito anche la storia della famiglia Tripodo, di Nicola, padre dei due fratelli imputati nel processo Damasco 2 ucciso nel 1974, e del legame di Venanzio con i Romeo della cosca La Minore. Ludienza di ieri, tuttavia, non stata sufficiente a fare luce sulla posizione di Venanzio Tripodo rispetto alloperazione Quantum che ha visto coinvolti cittadini di origine calabrese cos appare scritto in diversi atti - residenti in Australia e operanti anche nella provincia di Latina. Una posizione non contestata in Damasco 2, il processo al malaffare di Fondi, ai condizionamenti della cricca nel Mof e nel Comune, n in altri procedimenti a carico dello stesso ma che indubbiamente lascia una certa curiosit. Venanzio - per quanto si apprende dalloperazione Quantum - parla al telefono con Franco Peppe, ma anche con altre persone. Ieri si detto di una donna che lo informava dellarresto del marito. Nel corso di questa conversazione Venanzio le avrebbe chiesto se al momento dellarresto erano state trovate anche le armi. Ne sapremo di pi con la trascrizione delle intercettazioni. Intanto ieri il Tribunale ha disposto laccompagnamento coattivo di Giuseppe Zumbo per ludienza di luned prossimo. Zumbo, ieri assente ingiustificato, il teste del Pm che dovr riferire dei fatti del Mof e dei rapporti con Peppe. Per la stessa giornata prevista anche la testimonianza in video conferenza del pentito Giacomo Lauro. Ed entrer nel processo, con laccodo delle parti, anche un capitano dei carabinieri che investig a Reggio Calabria sul traffico di droga.
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a cura di R. Cammarone - La Provincia
pubblicato il 11/03/2011 Ore 13:14