Pessime notizie per il San Giovanni di Dio. Lospedale di Fondi perde un altro servizio sanitario essenziale per lintero comprensorio: la Neurologia. Guidato da decenni dalla dottoressa Buonomo, lambulatorio chiude i battenti per il pensionamento della responsabile.La neurologia ha effettuato pi di mille visite specialistiche e centinaia di elettroencefalogramma ogni anno, diventando centro di riferimento per lintero territorio pontino. Ad intervenire sulla questione il consigliere comunale di progetto Fondi Egidio Turchetta, che ricorda: Da anni, il reparto di Ostetricia e Ginecologia, vero fiore allocchiello del nosocomio fondano, in attesa di un primario che possa preservare e migliorare i lusinghieri risultati conseguiti nel corso degli anni. Questo reparto una peculiarit dellintero distretto centro, abbracciando un vasto bacino dutenza e con circa mille parti allanno. La filiera politica di centro destra a tutti i livelli, - continua Turchetta - dovrebbe garantire lospedale di Fondi, ma in tempi di forte rientro del debito sanitario regionale, la salvezza dellintero distretto centro rimane lUniversit. Per lesponente di minoranza: Fondi dovrebbe aprire a La Sapienza di Roma ed insieme a Terracina diventare un grande polo universitario, con tutti i vantaggi in termini di salute, di crescita economica ed occupazionale che ne deriverebbero. Pur apprezzando lannuncio della riapertura parziale della Terapia intensiva post operatoria con il lieve incremento di personale medico e paramedico, riteniamo effimero e temporaneo questo tipo di intervento. Per questo motivo continua - ho chiesto, in qualit di componente, la convocazione della commissione consiliare sanit alla presenza del manager della Asl Renato Sponzilli per fare il punto sul futuro del nosocomio fondano. Al dottor Sponzilli Turchetta chiede invece un potenziamento della diagnostica (laboratorio danalisi e radiologia) e del Pronto Soccorso, con il prolungamento dellorario di servizio. Chiede, infine, di conservare la sezione di Neurologia con lutilizzo di personale medico interno alla Asl, per almeno due giorni la settimana.
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a cura di R. Antonilli
pubblicato il 28/02/2011 Ore 12:44