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Fondi e Latina in provincia di Casale. Ha insistito molto il pentito Carmine Schiavone sul dominio del clan dei casalesi nella provincia pontina. Il collaboratore di giustizia, assistito dall'avvocato Luigi Ferrone, stato ascoltato ieri in videoconferenza nel corso dell'udienza in programma relativa al processo Damasco 2, davanti al collegio presieduto da Lucia Aielli (giudice a latere Mara Mattioli e Valentina Valentini).Classe 1943, arrestato per la prima volta nel '77, ha iniziato a collaborare con la giustizia nel '92. Fatti e circostanze riferite, in risposta alle puntuali domande del pubblico ministero Maria Cristina Palaia, hanno avuto come sfondo gli anni '80, distanti dai reati contestati in questo processo agli imputati Carmelo e Venanzio Tripodo, come fatto emergere al termine dell'escussione dall'avvocato Giuseppe Lauretti. Carmine Schiavone ha parlato di amicizia datata tra i fratelli Tripodo e i Casalesi; ha parlato del padre Domenico Tripodo ucciso dai De Stefano, che erano in stretto contatto con Raffaele Cutolo. Il collaboratore di giustizia, il terzo che entra nel processo antimafia in corso a carico dei fratelli Tripodo e di altri 28 imputati accusati a vario titolo di aver partecipato alle attivit della cricca che a Fondi aveva messo in piedi un sistema corrotto per l'affidamento dei servizi comunali e negli affari del Mercato ortofrutticolo, non ha avito dubbi nell'affermare che Carmelo 'faceva' la droga ad alto livello e che Venanzio invece era la faccia pulita, che si occupava di questioni amministrative, all'interno del Mof. Non ha avuto dubbi nel riferire che gli affari portati avanti da Carmelo Tripodo, che faceva il trafficante di cocaina, fruttava nella contabilit del clan dei Casalesi dai 100 ai 200 milioni di vecchie lire al mese. Nessun dubbio neanche sul fatto che, a suo dire, Venanzio sapeva della droga e che favoriva certi commercianti provenienti dal Casertano e dalla Calabria. La deposizione di Schiavone ha per subito qualche contraccolpo con le domande del collegio difensivo. Dopo che l'avvocato Lauretti, difensore di Venenzio Tripodo, ha insistito che lo stesso precisasse meglio il periodo di riferimento (Schiavone ha detto che fatti e circostanze da lui citati erano riferibili agli anni ottanta), l'avvocato Giulio Mastrobattista ha chiesto al pentito di spiegare meglio quell'espressione da lui usata per indicare il dominio dei Casalesi nell'Agro Pontino: Latina e Fondi, provincia di Casale. Schiavone ha riferito che molti Casalesi avevano a Latina le discariche di Borgo San Michele e diverse aziende agricole senza per riuscire ad indicare le attivit illecite svolte o altre attivit dalle quali poteva essere oggettivamente verificata la circostanza del predominio. Sono rimaste senza una risposta utile anche le domande dell'avvocato Angelo Palmieri, difensore di Carmelo, che a pi riprese ha chiesto al pentito di indicare i luoghi in cui veniva consegnata la droga a Fondi per essere poi trasportata altrove. Io non facevo il corriere - ha riferito il collaboratore di giustizia - ero il capo. Non sapevo cosa accadeva nel dettaglio. Carmine Schiavone, nel corso della sua deposizione, si poi soffermato sul suo soggiorno obbligato ad Otranto dove avrebbe voluto avviare un traffico di cocaina con i Tripodo ma di aver poi desistito perch non si fidava dei pugliesi. Si soffermato anche sui contatti con i Tripodo, affidati al genero e al figlio Mattia Schiavone, e sull'azione degli Zagaria, dei Bardellino e di Augusto La Torre. S proprio lui, il pentito ascoltato la scorsa settimana nell'ambito di questo stesso processo. Di La Torre Schiavone ha detto che era un capozona del clan dei Casalesi e di averlo ingaggiato dopo l'uccisione di Beneduce. Soltanto che La Torre soltanto pochi giorni prima aveva riferito davanti al collegio della Aielli di non aver mai conosciuto Carmelo, di avere avuto a che fare solo con Venenzio per la questione dell'estorsione ad Izzi, e di aver divorziato con i Casalesi dopo avergli ucciso proprio Beneduce.
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Articolo
a cura di R. Cammarone (La Provincia)
pubblicato il 25/02/2011 Ore 13:26