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Il circolo locale di Sinistra Ecologia e Libertà ribadisce i principi “non negoziabili di una Repubblica – poiché, come si legge nella nota - la nostra è costituzionalmente antifascista e antirazzista”.Con queste parole Umberto Barbato a nome dei militanti del partito, attacca sull'apertura della sede fondana della Fiamma Tricolore-Destra Sociale, e sulla presenza dell'europarlamentare Luca Romagnoli, che nel 2006 ai microfoni di Sky disse: “Le camere a gas sono esistite? Francamente non ho nessun mezzo per poter affermare o per negare”. Un’uscita che provocò la reazione indignata del Parlamento europeo, dell’allora presidente Josep Borrell e del mondo ebraico. “Da allora col suo piccolo partito di estrema destra – prosegue Barbato - l’onorevole Romagnoli ha stretto un patto elettorale con Berlusconi e con il Pdl, che si sa, non si fanno scrupolo di nulla. Adesso apprendiamo che questo revisionista nostalgico di Littoria – rilanciano da Sinistra Ecologia e Libertà - sarà a Fondi per inaugurare la nuova sede cittadina della Fiamma Tricolore. Nel centro storico, in via Tommaso D’Aquino, proprio a pochi metri dallo storico quartiere della Giudea, che ospitò nell’antichità un’attivissima comunità ebraica e contribuì allo sviluppo economico e culturale dalla città”. Il circolo locale di Sinistra Ecologia e Libertà con questa nota intende ribadire, anche a nome dei cittadini fondani, i principi e i valori non negoziabili della nostra, costituzione antifascista e antirazzista. “Il revisionismo volgare e violento di questa destra – attaccano Barbato e compagni - offende le vittime dei crimini contro l’umanità perpetrati dal regime nazista nei campi di concentramento, e assieme a loro offende la memoria e il dolore dei loro cari e di quanti sono morti per liberare il nostro paese dalla dittatura fascista. Sappiano che queste persone e le loro idee sono e resteranno un corpo estraneo alla nostra cultura, la nostra storia, il nostro senso civico e morale. Quelle idee – concludono – per tutto ciò che rappresentano e per tutto ciò che hanno provocato, non hanno più corso né diritto di cittadinanza”.
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Articolo
a cura di S. Nardone
pubblicato il 17/02/2011 Ore 13:04