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Tre condanne e due assoluzioni, ma niente mafia. Si concluso ieri il processo denominato Damasco 1, nato dalla pi ampia inchiesta della Dda di Roma su una presunta associazione mafiosa costituita a Fondi e incentrato su un giro di prestiti usurai che avrebbe strozzato numerosi commercianti della Piana.Erano le 16.30 quando il Tribunale di Latina, presieduto dal giudice Raffaele Toselli, a latere Antonella Minunni e Costantino De Robbio, uscito dalla camera di consiglio per leggere il dispositivo della sentenza. In aula, per quanto riguarda gli imputati, tutti fondani, era presente solo il commerciante Vincenzo Garruzzo, mentre a rappresentare la pubblica accusa, in sostituzione del collega dellAntimafia Gustavo De Marinis, si presentata il pm Daria Monsurr. Unaula semideserta quella in cui si celebrato lultimo atto di un procedimento divenuto noto con quattro arresti compiuti nel 2008. Garruzzo, imputato per usura, stato condannato a sette anni di reclusione, duemila euro di multa, ed stato interdetto in perpetuo dai pubblici uffici. Limmobiliarista Massimo Anastasio Di Fazio, anche lui accusato di usura, stato invece condannato a quattro anni di reclusione, due in meno di quanto chiesto dal pm De Marinis, ottomila euro di multa e interdetto per cinque anni dai pubblici uffici. Assolto poi, come chiesto dalla pubblica accusa, il geometra Giuseppe De Carolis, anche lui imputato per i prestiti usurai. Condannato infine a otto mesi di reclusione, a fronte di una richiesta di due anni, limprenditore Maurizio Macaro, imputato per favoreggiamento. Il Tribunale, per, oltre a far cadere come chiesto dal pm lipotesi dellassociazione per delinquere, ha anche escluso laggravante delle modalit mafiose sullusura, su cui invece la Dda di Roma aveva battuto molto. Per quanto riguarda le parti civili, i giudici hanno stabilito che Garruzzo dovr risarcire, in base a quanto verr stabilito in sede civile, i commercianti e gli imprenditori presunte vittime dellusura Giovanna Monacelli, Pasquale Iavarone e Biagio Sicignano. Questultimo, inoltre, dovr essere risarcito anche da Di Fazio. Per ognuna tre parti civili stabilito poi che dovranno essere risarciti cinquemila euro di spese legali, ma respinte le richieste di provvisionali. E respinta la richiesta di risarcimento avanzata dallassociazione antiusura Wanda Vecchi. Le motivazioni della sentenza verranno depositate entro novanta giorni, le difese si preparano allappello, ma gi ieri hanno espresso soddisfazione. Come avevo chiesto stata restituita dignit a De Carolis, ha dichiarato lavvocato Leone Zeppieri. Il Tribunale si basato solo su quanto riferito dai testimoni, ma siamo comunque soddisfatti che sia stata esclusa laggravante mafiosa, ha commentato lavvocato Giovanni Maria Giaquinto. Una sentenza che ha iniziato a riabilitare lintera citt di Fondi, dopo valanghe di fango, ha aggiunto lavvocato Massimo Basile.
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a cura di C. Pistilli - La Provincia
pubblicato il 09/02/2011 Ore 13:35