Arresti domiciliari per i due ventenni di Fondi finiti nel carcere di Latina il 21 ottobre scorso con laccusa di detenzione a fine di spaccio di oltre due chili e mezzo di hascisc.La decisione stata assunta dal Tribunale del Riesame di Roma su istanza dei legali difensori, gli avvocati Angelo Palmieri e Antonio Cardinale.
Anche se ancora non si conoscono le motivazioni alla base del provvedimento adottato dai magistrati romani, presumibile che la misura alternativa al carcere sia stata disposta in considerazione dellassenza di precedenti penali a carico degli indagati.
E probabile che il Tribunale del riesame abbia inoltre ritenuto insussistente il pericolo sociale dei due ragazzi.
In sede di interrogatorio di convalida il giudice per le indagini preliminari Nicola Iansiti aveva invece convalidato larresto e, accogliendo la richiesta del sostituto procuratore Raffaella De Pasquale, confermato la necessit della loro permanenza nella casa circondariale di via Aspromonte.
I due ragazzi, uno studente di 20 anni ed un 21enne saltuariamente impiegato nellattivit commerciale di famiglia, erano stati fermati dai finanzieri del nucleo mobile della compagnia fondana delle fiamme gialle in una zona impervia di SantAndrea, a monte di via Appia lato itri.
I militari coordinati dal tenente Antonino Costa e dal Maresciallo Mauro Masiello li avevano sorpresi mentre dissotterravano dal terreno di un fondo agricolo incustodito un sacco di plastica contenente la sostanza stupefacente.
Una volta immesso sul mercato al dettaglio, lhascisc sequestrato, di probabile origine tunisina e di ottima qualit, avrebbe potuto fruttare fino a venticinquemila euro.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 09/11/2006 Ore 18:19