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Anche i pendolari si adeguano ai tempi moderni.
Basta chiacchiere da Bar, adesso ci si lamenta su facebook.Una vita da pendolare il nome di una pagina, tutta fondana, aperta sul famoso social network con lo scopo di mettere in risalto i tanti problemi che, ogni giorno, attanagliano i moltissimi pendolari che devono recarsi sul luogo di lavoro o studio.
Nato dalla volont, ma soprattutto dalla disperazione, di un gruppo di amici (pendolari ovviamente!), il profilo vuole raccogliere le tante testimonianze di mal servizio con le quali ci si trova a lottare quotidianamente. Molti sono stati gli internauti a raccogliere lappello tanto che la pagina, bench aperta solo da qualche settimana, pu contare gi su oltre trecento amici.
Amici pendolari il cui numero continuer sicuramente ad aumentare. Intanto, c chi gi ha lasciato la sua testimonianza di vita. Come Davide Naldi, giovane studente, che ogni mattina prende il treno per recarsi alla sua facolt di giurisprudenza.
Circa unora di viaggio durante la quale, puntualmente, accade di tutto. Dal ritardo agli scioperi, passando per la scarsa igiene e sicurezza.
In attesa di altre incredibili e non certo entusiasmanti storie da pendolari, la pagina facebook lancia il suo slogan rivolto, in particolar modo, alle istituzioni: Non siamo merce da trasportare ma pendolari! E come tale vogliamo essere trattati!.
Si attende, quindi, una risposta dalle Ferrovie Italiane anche se il problema va ormai avanti da decenni e nulla stato mai concretamente effettuato.
Per, chiss, leffetto facebook potrebbe regalare qualche attenzione in pi.
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Articolo
a cura di A.Latilla
pubblicato il 31/01/2011 Ore 13:58