“Con incontro in Sperlonga - si legge nell’avviso inviato dal vice prefetto al Comune -presso la località Caldarelle-Torrente Fossato, il sottoscritto, in nome e per conto del Comune di Sperlonga, che rappresenta quale Commissario ad acta nominato dal Tar Lazio, sezione staccata di Latina, giusta sentenza n. 170 del 28 gennaio 2010, depositata il successivo 25 febbraio, immetterà la Coop Casa Service, nella persona del suo legale rappresentante, nel possesso dell’immobile in questione”. Dunque, dopo la sentenza del Consiglio di Stato dei giorni scorsi, secondo cui Il Comune è legittimato a costruire case per l’edilizia popolare nell’area oggetto del contendere, che però resta assegnata alla Casa Service, la complessa vicenda sembra essere arrivata al capolinea. Anche l'amministrazione comunale, attraverso il presidente del consiglio Armando Cusani, aveva espresso ampia soddisfazione. Come si ricorderà, il Tar di Latina, a dicembre 2010, aveva dato torto all’ente comunale che aveva deciso di destinare un lotto di terreno alla cooperativa Maestrale, anziché alla cooperativa sopraccitata. La sentenza chiedeva l’annullamento delle delibere, tutte consequenziali, che avevano permesso di cambiare la destinazione d’uso di quel lotto di terreno da area per strutture ricettive ad area per l’edilizia residenziale pubblica. Poi il ricorso al Consiglio di Stato che ha parzialmente riformato le decisioni del Tar, sancendo la possibilità da parte dell’ente comunale di realizzare la tipologia di abitazioni scelte e non più strutture ricettive.

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