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Sicuro della colpevolezza degli imputati, il pm dellAntimafia di Roma, Gustavo De Marinis, nella requisitoria che si prepara a sostenere mercoled prossimo nel processo Damasco 1, punta molto sul ruolo di Salvatore Larosa, al fine di dimostrare che i prestiti usurai oggetto del processo erano aggravati dalle modalit mafiose.Il pubblico ministero ha gi depositato in tribunale, a Latina, il testo della sua requisitoria e, sullaggravante mafiosa, ha battuto appunto sui rapporti tra il commerciante Vincenzo Garruzzo, principale imputato, e il pregiudicato fondano. Il pm De Marinis, nella requisitoria, intende ricordare che Salvatore Larosa genero di Salvatore Garruzzo, cugino di Vincenzo. Il Larosa - si legge nel documento depositato dal pubblico ministero in tribunale - pregiudicato ed attualmente detenuto in espiazione pena di una condanna riportata dal Tribunale di Milano, per violazione della legge stupefacenti. Egli, pur non annoverando condanne per il reato di cui allarticolo 416 o 416 bis del codice penale, (associazione per delinquere o associazione per delinquere di stampo mafioso), tuttavia viene da sempre indicato nei rapporti delle forze di Polizia, a far tempo da quando era molto giovane, quale affiliato al clan Bellocco-Pesce di Rosarno. Ed ancora: E destinatario di misure di prevenzione, con riferimento anche a un sequestro di immobili, relativamente ai quali si rileva che sia stato realizzato un simulato atto di donazione da parte dei proprietari di un terreno confinante con quello del Larosa e del coniuge, Rosaria Garruzzo, con retrocessione ai veri proprietari dopo il rilascio dellatto amministrativo autorizzatorio. Il pm, specificando di non credere allassenza di rapporti tra Larosa e Vincenzo Garruzzo, sottolinea poi un episodio in cui Larosa sarebbe intervenuto presso un commerciante di Fondi, che aveva un contenzioso con Garruzzo per laffitto di un immobile. Questa vicenda - scrive il pm nella requisitoria - senzaltro minore e priva di autonomo rilievo penale, tuttavia importante ai fini che qui interessano oltre che per la sua sintomaticit, soprattutto in quanto idonea a smentire la asserita lontananza del Garruzzo Vincenzo da un personaggio quale il Larosa Salvatore. Il pm De Marinis, mercoled prossimo, terr la requisitoria davanti al Tribunale di Latina, sostenendo la colpevolezza degli imputati per usura - Vincenzo Garruzzo, Massimo Anastasio Di Fazio e Giuseppe De Carolis - e per favoreggiamento, reato di cui accusato Maurizio Macaro. Parleranno quindi le parti civili e le difese e si concluder il processo nato dalle indagini dei carabinieri sulle presunte infiltrazioni mafiose a Fondi.
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a cura di C. Pistilli-La Provincia
pubblicato il 20/01/2011 Ore 16:48