Era indagata per falso ideologico e truffa nellambito di una vasta inchiesta condotta dalla Guardia di Finanza su presunte false autocertificazioni reddituali per ottenere lesonero del pagamento del ticket sanitario, ma stata assolta gi in sede di udienza preliminare perch il fatto non costituisce reato.Protagonista della vicenda giudiziaria una donna di Fondi comparsa ieri davanti al GUP di Latina Lucia Aielli.
Assistita dallavvocato Giulio Mastrobattista, la signora si difesa sostenendo che la differenza di circa tremila euro tra il reddito dichiarato nellautocertificazione e quello effettivamente percepito dalla sua famiglia non derivava certo da un tentativo di frode allo Stato bens dalla semplice mancata conoscenza di quanto esattamente percepito dal suo convivente.
In considerazione anche dellesiguo importo non corrisposto al servizio sanitario nazionale, circa 70 euro, il Giudice per ludienza preliminare ha in pratica riconosciuto che il rapporto di convivenza pi blando di quello tra coniugi e dunque ammissibile non conoscere compiutamente il reddito del proprio compagno.
Bisogner ora vedere se e come la decisione assunta dal GUP influenzer gli altri procedimenti penali simili che riguardano circa 500 persone di Fondi e comuni limitrofi.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 07/11/2006 Ore 15:14