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Ha accettato un assegno post datato, incappando in una truffa. Protagonista della vicenda un imprenditore 30enne di Fondi. Dopo aver lavorato meticolosamente alla ristrutturazione di un appartamento, si visto pagare per met in contanti e per met con un assegno posdatato per un ammontare di circa 20mila euro. Lui lo ha accettato.Gli assegni post datati sono illegali, ma in tempo di crisi, se si ha fiducia in chi sta pagando, si accettano. La fiducia, in questo caso, stata mal riposta. Il 30enne, infatti, dopo qualche settimana si recato in banca per incassarlo, ma si accorto che ci non era possibile perch, la firmataria ne aveva denunciato lo smarrimento. Il giovane ha subito sentito puzza di bruciato. Si quindi rivolto allavvocato Luca Velletri e soprattutto al commissariato di Polizia di Fondi che ha attivato a sua volta delle certosine indagini. Ebbene, dopo qualche accurato controllo sarebbe emerso che la donna, con la casa tutta bella ristrutturata, pur di non pagare, avrebbe dichiarato di aver perso quellassegno e che il 30enne, trovandolo firmato, se lo sarebbe intestato completandolo anche con la somma da riscuotere. Una storiella che per, gli agenti coordinati da Massimo Mazio, esperti nel scovare simili espedienti, non si sono bevuti. Proprio laltro ieri giunta al titolare della ditta edile un avviso di conclusione delle indagini, segno che di l a poco la faccenda finir in tribunale. Si sente sicuro di essere dalla parte della ragione il giovane imprenditore che ora, difeso dallavvocato Luca Velletri cercher di ottenere un risarcimento. La vicenda intanto si complica perch il malcapitato protagonista di questa storia potrebbe non essere lunico truffato.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 17/01/2011 Ore 15:50