Di per s liniziativa sarebbe anche lodevole. Ma il progetto Caldaie Sicure, avviato dalla Provincia di Latina per garantire ai cittadini la massima sicurezza nelluso degli impianti termini, si sta trasformando in un incubo.In questi giorni sono in corso i controlli sul territorio di Fondi da parte dei tecnici dellAti Multiservice S.p.A. - Multiservizi energia S.r.l. che si aggiudicata la gara dappalto dellente di via Costa. Il riferimento al biennio 2008-2009. I tecnici stanno passando al setaccio i titolari degli impianti termici per verificare che abbiano tutte le carte in regola. Molti si sono visti costretti a versare la cifra, tuttaltro che modica, di 78,03 euro. Questo perch, secondo quanto accertato, non hanno eseguito tutta la procedura per lautocertificazione e quindi per loro sta scattando in automatico il controllo a pagamento dei tecnici dellAti. Fin qui sarebbe tutto previsto dal regolamento. Le cose, per, non sono cos semplici. E il caso di una signora residente a Fondi, che pur avendo seguito per filo e per segno tutta la procedura, si vista chiedere i 78 euro perch non aveva la ricevuta di una raccomandata. Quale raccomandata? Nessuna, a leggere sia il materiale informativo inviato ai cittadini sia il regolamento delliniziativa sul sito web della Provincia. Secondo quanto previsto entro il 31 dicembre del 2009 bisognava presentare allo sportello del cittadino di via Fabio Filzi l'allegato G (documento che accerta la verifica e la rispondenza dellimpianto ai paramentri di sicurezza e consumo, ndr) rilasciato dal tecnico delle caldaie e un versamento biennale (su un conto corrente intestato alla Provincia di Latina) a titolo di contributo spese di 6,66 euro con la causale Bollino Verde. Di raccomanedate da spedire nel regolamento non c traccia. Se l'utente sceglie di non presentare l'autocertificazione, verr comunque sottoposto a controllo periodico attraverso la visita di un tecnico e in tal caso il costo della verifica di 78.03 euro. Cifra che si trovano a dover sborsare tutti coloro che non hanno spedito la fantomatica raccomandata. Come la cittadina sopraccitata, che ha presentato a mano la documentazione allo sportello del cittadino e non si vista consegnare alcuna ricevuta. Al momento del controllo, quindi, si trovata senza la prova dellavvenuta consegna. Non certo per colpa sua. Caldaie Sicure ha interessato tutti i comuni della provincia con popolazione inferiore a 40mila abitanti. Restano esclusi solo Latina, Terracina e Aprilia. Per gli abitanti degli altri 30 comuni con i controlli stanno arrivando amare sorprese.
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a cura di R. Antonilli
pubblicato il 11/01/2011 Ore 13:24