A Fondi i fuochi non terminano col Capodanno. Vandali continuano infatti indisturbati la propria azione in citt, dando alle fiamme ancora cassonetti nel centro storico. Stavolta gli incendi sono divampati ieri sera, giorno dell'Epifania, in piazza Risorgimento, nei pressi di via Casetta Ugo e via Giovanni Falcone. Altri bidoni della nettezza urbana sono stati letteralmente bruciati anche in via Sassari.L'entrata in azione dei Falchi di Pronto Intervento di Fondi avvenuta con due squadre a partire dalle 21:30 e si prolungata fino alle 23:35. Le fiamme, alte fino a 3 metri, hanno lambito le autovetture parcheggiate in zona, immediatamente spostate dagli stessi proprietari che avevano gi provveduto ad allertare gli organi di competenza. Sul posto sono intervenuti anche i Vigili del Fuoco di Terracina, concentrati soprattutto sulle fiamme di via Benedetto Terenzio, nei pressi del vecchio ospedale. Anche la Polizia locale giunta in supporto alle operazioni di spegnimento e di messa in sicurezza della zona. I cassonetti di via Casetta Ugo e dintorni sono quelli relativi alla raccolta differenziata, dove in particolare la presenza di addobbi natalizi e cartoni ha contribuito ad alimentare il fuoco, tanto forte da non fermarsi neanche di fronte al calcinaccio presente in uno dei bidoni.
bene ricordare come non si tratti pi, da due settimane a questa parte, di episodi isolati del burlone o vandalo di turno. Ignoti stanno prendendo di mira l'intero centro storico per ravvivare letteralmente le proprie serate. Ogni volta per non mettono in conto la possibilit di danneggiare seriamente abitazioni o vetture, come successo nella notte tra il 27 e 28 dicembre alla Ford Fiesta parcheggiata in Piazza Felice Chiusano, a due passi dal Corso principale. Stessa sorte anche per i cassonetti di via Marconi. In quest'ultimo caso ci sarebbero due testimonianze che parlano di due giovani a bordo di uno scooter, di cui uno intento a lanciare una bottiglia incendiaria nel cassonetto. Ma le indagini degli uomini della Polizia del vice-questore Massimo Mazio continuano senza sosta per tentare di scrivere la parola fine a queste ingiustificate e ingiustificabili barbarie.
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a cura di S. di Biasio
pubblicato il 07/01/2011 Ore 13:00